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LORETO Per i carabinieri che l’hanno marcato stretto fino all’arresto teneva i contatti con i clienti attraverso i social, spacciava anche all’esterno dei locali e riforniva il mercato dello sballo in tutta la Valmusone. Una ricostruzione, e un’accusa, che reggono per il Gip, che ha firmato un’ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 52enne, eseguito mercoledì scorso a Loreto dai carabinieri del Norm di Osimo.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno definito il quadro indiziario, raccogliendo prove su cessioni di cocaina in serie dall’estate del 2021 a febbraio scorso.
L'indagine
L’indagine è stata avviata nell’ambito di una più generale attività di monitoraggio del territorio durante la quale sono stati messi sotto la lente soggetti appartenenti ad una rete di spacciatori con riferimento alla Valmusone e zone della provincia di Macerata. Sono stati effettuati numerosi interventi culminati con l’arresto in flagranza di reato del 52enne. Le comunicazioni tra l’indagato e gli assuntori avvenivano con utilizzo di social e applicazioni telefoniche che hanno reso molto difficoltose le investigazioni e i controlli.
L'attività del pusher
L’attività da cui il pusher traeva la sua unica, e non di scarso peso, fonte di guadagno, ha consentito ai carabinieri di segnalare alle autorità amministrative diversi assuntori di sostanze stupefacenti. L’operazione rappresenta l’ennesimo risultato delle attività svolte dall’Arma nell’area sud-orientale della provincia che ha già permesso nel trimestre in corso l’arresto di diversi spacciatori e il sequestro di svariati chili di sostanza stupefacente.
Corriere Adriatico