Di giorno in azienda, di notte a spacciare: insospettabile imprenditore di Montemarciano in manette. Nascondeva cocaina in salotto

Di giorno in azienda, di notte a spacciare: insospettabile imprenditore di Montemarciano in manette. Nascondeva cocaina in salotto
MONTEMARCIANO Un imprenditore di successo, una villa da sogno. Un insospettabile, insomma. Eppure aveva una vita parallela, il 48enne arrestato venerdì mattina dalla...

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MONTEMARCIANO Un imprenditore di successo, una villa da sogno. Un insospettabile, insomma. Eppure aveva una vita parallela, il 48enne arrestato venerdì mattina dalla Squadra Mobile: di giorno a lavorare nella solidissima azienda di famiglia, di notte in giro a spacciare. Almeno questo è il convincimento dei poliziotti, che l’hanno sorpreso con 22 grammi di cocaina: ne aveva un po’ nella tasca della camicia e più della metà a casa, nascosta in un barattolo con del riso per non farle prendere umidità. Nello zaino, tutto il materiale per confezionare le dosi.  


L’appostamento

 
L’imprenditore, socio di una storica azienda grafica della Vallesina e dalla fedina penale pulitissima, stava tornando nella sua villa di Montemarciano, alle prime ore del mattino, quando è stato raggiunto sull’uscio dagli 007 dell’Antidroga della questura dorica, coordinati dal capo Carlo Pinto. Era appena sceso dal suo furgone aziendale. Il blitz è scattato dopo un lungo appostamento. Il 48enne è rimasto di stucco. In un primo momento ha provato a negare, ma poi è spuntata fuori la droga, nascosta nel taschino della camicia: c’erano 5 involucri contenenti 10 grammi di cocaina. La perquisizione poi è stata estesa allo zaino che portava sulle spalle: lì dentro gli agenti hanno trovato due bilancini di precisione, un paio di forbici e del cellophane tagliato a cerchietti, materiale che, per gli investigatori, conferma l’attività di spaccio. A quel punto i poliziotti hanno deciso di dare un’occhiata anche nella sfarzosa villa in cui vive l’insospettabile imprenditore. A forza di ispezionare l’abitazione, hanno trovato un altro quantitativo di polvere bianca (12 grammi) custodita in un barattolo posizionato sulla libreria del salotto. Dentro c’erano pure dei chicchi di riso, evidentemente per evitare che l’umidità rovinasse la qualità della sostanza stupefacente. 


Lo choc


Tutta la droga e il materiale per il confezionamento delle dosi è stato sequestrato. Inevitabilmente ai polsi del 48enne sono scattate le manette. Uno choc per chi conosce l’imprenditore, molto stimato per le sue doti professionali e per le capacità di amministrare l’azienda grafica e stampa di famiglia. Dopo una notte trascorsa ai domiciliari, ieri è comparso in tribunale: l’arresto è stato convalidato, ma il giudice ha ritenuto di non applicare misure cautelari, dunque l’ha rimesso in libertà in attesa del processo, in cui dovrà rispondere di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. 
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Corriere Adriatico