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SIROLO - Stop all’acqua potabile nel centro abitato di Sirolo: è scattata ieri mattina l’ordinanza del sindaco Filippo Moschella che vieta fino a nuova disposizione l’utilizzo per scopi alimentari dell’acqua erogata da Acquambiente Marche, dall’incorporazione negli alimenti al lavaggio dei cibi. Il divieto coinvolge i residenti dell’area compresa tra piazza Gigli, via Sanzio, Giulietti, Puccini, Cilea e Vivaldi, tutte le vie entro le mura storiche, nonché vie Grilli, Pascoli, Canaletti, Gaudenti e S. Francesco fino all’incrocio con via Marconi (esclusa).
Il provvedimento si è reso necessario a seguito delle analisi Arpam su un prelievo effettuato in via Dante, dal quale è emersa una presenza di «Enterococchi, Conta a 22°C e Clostridium perfrigens» superiore al consentito. Due i punti di approvvigionamento di acqua potabile predisposti con autobotti nei parcheggi di via Vivaldi e via Grilli. «Il risultato di non potabilità depone per un non adeguato trattamento di disinfezione» si legge nel documento che richiama il gestore del servizio idrico a «predisporre immediatamente tutti gli interventi necessari per ripristinare la qualità dell’acqua della rete in conformità ai parametri» di legge. La gestione dell’emergenza è finita sotto la lente dell’opposizione consiliare. «Riteniamo irresponsabile il comportamento del sindaco che ha tardato la comunicazione di diverse ore - afferma Fabia Buglioni di X Sirolo -. Sarebbe stato opportuno informare per precauzione immediatamente la popolazione prima ancora di emettere un’ordinanza ufficiale».
Il sindaco precisa di essere stato informato della problematica dall’Asur, senza tuttavia essere messo a conoscenza delle zone interessate. «La nota - spiega - è pervenuta alle 23.50 di mercoledì ed è stata protocollata alle 7.47.
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Corriere Adriatico