Silvetti ed Eliantonio «Hanno ragione loro cambiamo marcia». Ancona non è per ragazzi: Marini e i giovani vip scuotono il capoluogo

Silvetti ed Eliantonio «Hanno ragione loro cambiamo marcia». Ancona non è per ragazzi: Marini e i giovani vip scuotono il capoluogo
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ANCONA Dopo il tempo delle domande, è arrivato il momento delle risposte. Risposte per quei giovani anconetani - capofila il campione di scherma Tommaso Marini - che sulle pagine del Corriere Adriatico hanno denunciato l’inerzia di una città che per loro ha ben poco da offrire. E dopo il consenso social, i giovani vip della Dorica incassano anche l’endorsement della politica. «Si figuri se io non sono d’accordo con loro» tuona il primo cittadino Daniele Silvetti. Però ora c’è bisogno di soluzioni. Concrete, definitive e soprattutto veloci. Senza scomodare i grandi eventi, il piano d’azione dovrà necessariamente coinvolgere l’intrattenimento in formato mignon, quello organizzato dai vari locali di corso Garibaldi e dintorni.

 


La strada da percorrere

«Snellendo il regolamento comunale che adesso è abbastanza stringente» è la prima proposta del sindaco Silvetti. «Maggiore tolleranza e più opportunità di fare. Ci sono locali che nel rispetto dei decibel potrebbero vedersi allungata di un’ora la possibilità di somministrare musica di sottofondo» anticipa la fascia tricolore. «Sugli orari c’è un regolamento e ci vorranno i tempi necessari di approvazione tra consiglio e commissioni» avverte però l’assessore alle Attività commerciali ed ai Grandi eventi, Angelo Eliantonio. «Con gli operatori e le categorie dovranno sedersi anche i residenti» spiega. “Teme le barricate?” gli chiediamo. «Un accordo si trova sempre ma è compito della politica fare da regia» è la sua risposta. Silvetti è più categorico: «Una volta c’erano le discoteche in centro ma le cose sono cambiate ed oggi non puoi metterle dove ci sono palazzi con gente che la mattina deve andare a lavoro». C’è poi il capitolo grandi eventi. «Sono quelli che attraggono gli investimenti ed i capitali» puntualizza l’assessore. Basteranno per innescare una reazione a catena che riporti la Dorica al centro dell’economia della notte nonostante la concorrenza spietata di città come Senigallia, Sirolo e Numana - partite con anni di vantaggio? «Dobbiamo costruire la credibilità di Ancona, farla diventare nell’immaginario collettivo della regione la “città degli eventi “» spiega l’assessore. E farlo attraverso la comunicazione. Bene i social ma Eliantonio guarda anche ai giovani vip che in questi giorni hanno sollevato il problema. «Abbiamo bisogno di testimonial positivi. Loro sono persone con un elevato peso specifico. Promuovano con noi delle iniziative e siano testimonial di queste nuove attività», tende la mano l’assessore. Infine la Baraccola, che dovrebbe diventare la nuova Mecca del divertimento. «Stiamo compiendo delle valutazioni per capire quale potrebbe essere l’area più idonea» rivela Silvetti. «Gli immobili sfitti in zona sono tutti privati. Quello che possiamo fare noi è attrarre gli investimenti compatibili con l’uso che intendiamo fare di quegli stabili» chiosa Eliantonio.

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Corriere Adriatico