Il furgone si schianta contro un albero: ragazzo di 16 anni muore durante lo stage lavorativo

Il furgone impazzito esce di strada e si schianta contro un albero: il conducente muore sul colpo
SERRA DE' CONTI - Tragedia questa mattina a Serra de' Conti, dove un ragazzo di 16 anni è morto in un incidente avvenuto in via Fornace. Il ragazzo era...

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SERRA DE' CONTI - Tragedia questa mattina a Serra de' Conti, dove un ragazzo di 16 anni è morto in un incidente avvenuto in via Fornace. Il ragazzo era impegnato in uno stage lavorativo in una ditta di termo-idraulica nell'ambito di un «corso di formazione professionale della Regione Marche», come ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi il quale ha espresso «dolore e vicinanza alla famiglia». Secondo il ministro: «La sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione. Su questo abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro».

Per cause in fase di accertamento l’autista di un furgone ha perso il controllo del mezzo, che è uscito di strada andando a sbattere contro un albero nel campo adiacente alla carreggiata. Uno schianto fatale che non ha lasciato scampo ad un ragazzo di 16 anni che si trovava al lato passeggero e non al conducente del mezzo come si credeva in un primo momento. Al volante un uomo di 37 anni che è rimasto ferito dopo essere stato sbalzato fuori dall'abitacolo, è stato portato a Torrette in condizioni serie.

 

«Una morte che si aggiunge a una lunga lista di morti sul lavoro e all'interno delle scuole, morti causati da un sistema malato, volto solamente al profitto. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia, i compagni di scuola e gli amici del ragazzo». Lo dichiara Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell'Unione Degli Studenti.  «Vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole - continuano gli studenti - vogliamo che l'alternanza scuola-lavoro e gli  stage vadano aboliti a favore dell'istruzione integrata che metta in critica il sistema produttivo attuale per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società».  «Ad una settimana dalla morte di Lorenzo Parelli, durante l'Alternanza Scuola Lavoro, ci troviamo di fronte ad un'altra morte in un luogo di lavoro, dove uno studente non dovrebbe stare. Ci chiediamo quanti altri studenti e giovani debbano morire prima l'idea di un sistema unicamente volto al profitto e allo sfruttamento, cambi, una volta per tutte» - conclude Redolfi.

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Corriere Adriatico