Senigallia, voleva investire in criptovalute ma i soldi spariscono in un conto estero: scoperta la truffa

Senigallia, voleva investire in criptovalute: i soldi spariti in un conto estero
SENIGALLIA - Fingono di investire i risparmi in criptovalute ma i soldi versati finiscono su un conto corrente estero. E’ quanto accaduto a un senigalliese che ha denunciato...

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SENIGALLIA - Fingono di investire i risparmi in criptovalute ma i soldi versati finiscono su un conto corrente estero. E’ quanto accaduto a un senigalliese che ha denunciato la truffa in Commissariato. Un altro invece si è recato negli uffici di via Rosmini a Senigallia perché voleva vendere oggetti usati ma si è ritrovato lui a pagare l’acquirente. In questi giorni, nell’ambito dei servizi di prevenzione, messi in campo dal personale del Commissariato su direttiva del Questore Capocasa, è stato riscontrato un aumento delle denunce per truffe online. 

 


Le modalità di due casi sono state rese note per permettere di non cadere nello stesso errore. La prima è partita dalla consultazione di un noto social network dove apparivano spot pubblicitari riferiti ad investimenti con valuta elettronica. Inserendo un numero telefonico, entro pochi minuti, si viene contattati per effettuare un investimento in criptovaluta esclusivamente con carta di credito. Una volta acconsentito viene fornita una mail, a cui l’utente dovrà inviare copia del documento d’identità e i riferimenti della carta di credito. E’ ciò che ha fatto il senigalliese scoprendo il giorno dopo, tramite resoconto Sms della propria banca, che il denaro era stato inviato in uno Stato estero su conti non riconducibili a chi aveva fatto la proposta di investimento. Per rendere ancora più credibile l’affare, era possibile su una pagina internet seguire l’andamento dell’investimento. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili. La seconda truffa ha avuto inizio con la messa in vendita su un portale di alcuni oggetti usati. Il truffatore, fingendosi interessato, ha riferito che per ricevere il pagamento la vittima si sarebbe dovuta recare in uno sportello automatico seguendo le sue istruzioni fornite per telefono. Così facendo invece di ricevere il denaro l’ha versato su una carta prepagata. In questo caso gli agenti del Commissariato, tramite accurati accertamenti, sono riusciti a individuare il truffatore, residente in un’altra regione con precedenti per reati contro il patrimonio. E’ stato denunciato per truffa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico