Senigallia, vestizioni e funerali imposti Esposti in Procura sul caro estinto

Il cartello sotto accusa nell'obitorio di Senigallia
SENIGALLIA - Bufera sul caro estinto e per fare chiarezza sulla...

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SENIGALLIA - Bufera sul caro estinto e per fare chiarezza sulla gestione della camera mortuaria è stata convocata per lunedì in Comune la commissione sanità. A richiederla è stato il consigliere Alan Canestrari dopo aver vissuto, quanto diversi cittadini da tempo lamentano, e che ha prodotto anche due esposti in Procura, da parte di altrettante imprese funebri. Il consigliere di Forza Italia ha preparato un dossier con materiale raccolto per denunciare episodi che a suo avviso non dovrebbero accadere. “Mia nonna è morta in ospedale - racconta - e mi è stato detto che non mi sarei dovuto preoccupare di niente perché avrebbe provveduto l’impresa funebre di turno. Mi sono quindi informato presso un’altra impresa, a cui poi ho affidato il servizio, scoprendo che non esiste il turno per i decessi che avvengono all’interno dell’ospedale ma solo per i recuperi esterni. Non voglio fare battaglie personali - precisa - o che vengano strumentalizzate però essendoci passato ho appurato cosa accade”. Il consigliere ha così raccolto materiale, verificato documenti e parlato con chi gravita in quell’ambiente. “Ognuno deve essere libero di contattare l’impresa che ritiene più opportuno - prosegue il consigliere di Forza Italia - poi ho scoperto un’altra stranezza che ho documentato e in commissione porterò il materiale. Fuori dall'obitorio c’è un cartello in cui si legge che “la vestizione della salma sarà effettuata esclusivamente dalla ditta appaltatrice previo pagamento dell’importo di 100 euro”. Sono andato a controllare nel capitolato di gara dove all'articolo 12 c'è scritto che "la ditta appaltatrice può provvedere su richiesta dei familiari ed eredi, a loro spese, alla vestizione della salma". Quindi è una facoltà dei familiari mentre il cartello indica che solo l'impresa che gestisce la camera mortuaria può farlo. Non è corretto. Tutta la documentazione la presenterò in commissione e chiederò all'assessore come mai il Comune, pur conoscendo da tempo la situazione non ha fatto nulla e soprattutto cosa intende fare. Ci vuole più chiarezza nel rispetto dei defunti e dei parenti". 
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Corriere Adriatico