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SENIGALLIA - «Una firma non messa l’avrebbe salvata». Sono le parole di Fazio Fabini, riferite a chi ha autorizzato l’apertura della Lanterna Azzurra dove è morta la figlia Emma. Ieri ha affidato una sua riflessione al gruppo Facebook “Gli amici di Emma” ad un giorno dall’udienza per la strage di Corinaldo dell’8 dicembre 2018. «Il 3 giugno è iniziato l’iter processuale per coloro che erano addetti al rilascio dei certificati di sicurezza della Lanterna Azzurra – ricorda Fazio Fabini -. Le perizie delle autorità inquirenti hanno dichiarato, in modo inequivocabile, che in quel locale non c’era quasi niente di regolare».
Continua il post: «Malgrado questo gli avvocati degli imputati dichiarano che, nelle aule di tribunale, la verità verrà fuori.
L’occasione è stata l’incontro inserito nel progetto “Crescere nella lettura, adotta l’autore” con Fazio Fabini che ha parlato de “I ricordi non salvano le lacrime”, libro scritto da Emma, tramite i suoi racconti precedenti alla tragedia ritrovati dalla famiglia, e il padre Fazio in un dialogo con la figlia dove a parlare sono i ricordi. «Io ed Emma siamo stati accolti da alcune classi del classico e di scienze umane – racconta il padre -. La loro partecipazione, alla vicenda di Emma e alle parole da lei scritte, è stata veramente commovente. Abbiamo letto insieme delle pagine scritte da Emma e, al termine dell’incontro, mi hanno donato un cartellone dove hanno riportato alcuni aggettivi suggeriti dalla lettura del libro. Ancora una volta mi sono reso conto delle potenzialità che si possono trovare in questi ragazzi».
Continua Fabini: «Quando gli si danno i giusti argomenti sono disponibili, ricettivi e partecipativi. E noi adulti cosa gli diamo in risposta? Un mondo pieno di conflitti e di ingiustizie. Un mondo dove degli adolescenti che erano lì solo per divertirsi, vengono ammassati in locali fatiscenti e pericolosi. Discoteche trasformate in trappole per topi, nell’assoluta indifferenza delle persone incaricate dei controlli. Bell’esempio siamo per gli adolescenti».
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Corriere Adriatico