Turista truffata con la casa vacanze fantasma: nella posta una lettera di scuse e l'assegno con la caparra restituita

Turista truffata con la casa vacanze fantasma: nella posta una lettera di scuse e l'assegno con la caparra restituita
SENIGALLIA - Sorpresa ieri mattina nella buca delle lettere per una turista milanese, truffata esattamente due anni fa. La donna ha ricevuto una lettera di scuse da parte...

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SENIGALLIA - Sorpresa ieri mattina nella buca delle lettere per una turista milanese, truffata esattamente due anni fa. La donna ha ricevuto una lettera di scuse da parte dell’uomo che aveva incassato la caparra per la casa fantasma. Nella busta c’era anche un assegno da 270 euro, l’importo che lei aveva versato come caparra per un appartamento in via Rieti, dove trascorrere le vacanze.

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Abitazione che non esisteva. «Dopo l’accaduto avevo sporto denuncia – racconta la donna – ma mai mi sarei aspettata di ricevere i soldi indietro. Invece stamattina (ieri ndr) ho trovato nella casella postale una lettera al cui interno c’era l’assegno con tanto di scuse». 
Il nome del mittente era proprio quello dell’uomo che l’aveva raggirata, che le aveva fatto credere di essere il proprietario di una casa in via Rieti, parallela del lungomare Alighieri, che le sarebbe costata 900 euro per due settimane tra giugno e luglio. L’annuncio l’aveva trovato online a febbraio e aveva deciso subito di fermare l’alloggio, accettando di versare la caparra di 270 euro per prenotare la casa per le ferie. Dieci giorni dopo aver inviato i soldi non è più riuscita a mettersi in contatto con l’inserzionista e, insospettita, ha digitato il suo nome su Google. Ha così scoperto che si trattava di un truffatore seriale residente ad Osimo. «A quel punto ho sporto denuncia ai carabinieri di Milano – spiega la donna –, perché era ovvio che fossi stata truffata anch’io ma ormai non contavo più di recuperare i soldi». 


Invece ieri la sorpresa. La truffa in effetti era reale. La casa non esisteva ma almeno la turista si è risparmiata un viaggio a vuoto perché, a quel punto, non è partita. Altri, più sfortunati di lei, quell’anno si sono ritrovati nel clou della stagione in città senza una casa dove poter alloggiare. Il truffatore pentito ha quindi deciso di rimborsare le sue vittime. E’ presumibile credere che, come accaduto con la signora di Milano, presto anche altri possano riottenere almeno i soldi di una vacanza rovinata. Nel 2019 le truffe erano state parecchie soprattutto per case fantasma mentre negli ultimi due anni è cambiata la strategia. Vengono fatti annunci per case reali all’insaputa però dei proprietari.

 

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Corriere Adriatico