A Capodanno hotel verso il sold out ma Senigallia ha perso 40mila turisti

A Capodanno hotel verso il sold out ma Senigallia ha perso 40mila turisti
SENIGALLIA Perse oltre 40mila presenze turistiche ma non è un flop assicura l’assessore al Turismo, che spiega anche perché. Verso il tutto esaurito, invece,...

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SENIGALLIA Perse oltre 40mila presenze turistiche ma non è un flop assicura l’assessore al Turismo, che spiega anche perché. Verso il tutto esaurito, invece, per Capodanno con 11 alberghi e 5 residence aperti. Sono circa 730 i posti letto negli alberghi e 57 gli appartamenti, quasi tutti esauriti. Nel periodo gennaio-agosto 2023, confrontato allo stesso dell’anno precedente, Senigallia ha invece registrato un -4,68%, perdendo 40.144 presenze turistiche.

 

I numeri

«Intanto non sono dati definitivi – spiega Simona Romagnoli, assessora al Turismo – ma di sicuro dobbiamo tenere conto di due fattori. Il primo è dovuto alle disdette che sono arrivate tra maggio e giugno da parte di numerosi gruppi, per effetto dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, poi abbiamo due strutture ricettive chiuse con 15mila posti letto in meno a disposizione rispetto al 2022». Stefania Pagani, consigliera comunale di Vola Senigallia, lista civica d’opposizione, commenta così. «Era una sensazione che molti senigalliesi hanno avuto durante la stagione estiva, sempre smentita fino a tutto agosto dal sindaco e dal presidente dell’associazione albergatori ma ora abbiamo i dati, benché ancora non definitivi, da parte del settore statistico della Regione Marche: le strutture ricettive di Senigallia, da gennaio ad agosto, hanno perso ben 40.144 presenze turistiche rispetto all’anno precedente. In “soldoni” un mancato incasso di oltre 8 milioni di euro per alberghi, campeggi, bar, ristoranti e stabilimenti balneari della nostra città».

L’assessora, fresco d’insediamento, non si sottrae ad un’analisi. «Ne faremo una più approfondita – aggiunge - quando avremo quello definitivi ma non accetto si parli in termini di flop perché le motivazioni sono state altre». Quali l’ha già detto. Intanto il 2023 è partito con due strutture ricettive in meno e quindi con una capacità ricettiva ridotta. Se a questo aggiungiamo l’effetto alluvione in Emilia Romagna, con le disdette, i conti sono presto fatti.

«Per una analisi più approfondita sarà necessario attendere i dati di fine anno e la loro suddivisione su base mensile – prosegue la Pagani - ma già da oggi possiamo dire che l’improvvisata programmazione dell’ultimo minuto ha dato i suoi risultati, in negativo: non solo 40 mila presenze in meno ma anche 12.033 ospiti che quest’anno, rispetto al 2022, non hanno scelto Senigallia per le loro vacanze nemmeno per una notte». Quest’ultimo dato allarma la consigliera che conclude: «È il segnale che Senigallia non ha più appeal per attrarre nuove fette di mercato, anzi perde anche quelle che aveva già acquisito».

 

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Corriere Adriatico