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SENIGALLIA - Raddoppiati e in alcuni giorni triplicati gli accessi al Pronto soccorso dove una delle dottoresse, arrivata dieci giorni fa per tamponare la carenza di personale, se ne andrà a breve. Ha comunicato le sue dimissioni perché andrà a fare la specializzazione. Era stata chiamata con un precario contratto Covid. La seconda, sempre con lo stesso contratto, è nel frattempo arrivata ma tra qualche giorno ci sarà quindi un altro medico in meno.
Il 15 ottobre, a fronte di tre che se ne sono andati e di altri due che li avevano preceduti, l’Asur ha provveduto a tamponare l’emergenza con due contratti Covid mentre la direzione ospedaliera ha reperito il terzo tramite un ordine di servizio, spostando un medico dal reparto di Medicina.
Il quarto è arrivato lunedì pomeriggio. Nell’ultima settimana le persone presenti in contemporanea all’interno del reparto, tra trattati e in attesa, sono passati da una media di 11 a oltre 20 con punte di 33, come lunedì. Dopo l’estate erano calati e dalla scorsa settimana c’è stata un’impennata con ripercussioni anche nei tempi di attesa per chi non è grave. Nel territorio del Distretto sanitario di Senigallia i positivi sono passati dai 33 del 7 ottobre agli 83 del 25 ottobre. Tra loro ci sono anche 11 studenti ma una sola classe in quarantena, alla primaria di Serra de’ Conti. I bambini della due classi della Cesanella a Senigallia sono rientrati a scuola tranne una che è risultata positiva. Erano infatti state messe in quarantena perché la maestra aveva preso il Covid.
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Corriere Adriatico