Tac fuori uso e manca la Risonanza Senigallia, ospedale in emergenza

Tac fuori uso e manca la Risonanza Senigallia, ospedale in emergenza
SENIGALLIA - Tac di nuovo in panne all’ospedale cittadino, privo anche della risonanza magnetica. Se sul versante dei macchinari la situazione sembra preoccupante, qualche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - Tac di nuovo in panne all’ospedale cittadino, privo anche della risonanza magnetica. Se sul versante dei macchinari la situazione sembra preoccupante, qualche notizia positiva arriva per l’organico perché da oggi prenderanno servizio nuovi medici che andranno ad aggiungersi ai primari del Centro trasfusionale e della Nefrologia, già al lavoro da qualche settimana. Sono undici in totale i dottori già arrivati o che prenderanno servizio nelle prossime ore.


«E’ stata avviata la procedura per il nuovo primario di Neurologia che nell’ospedale di Senigallia avrà la specializzazione per le demenze – spiega l’ingegnere Maurizio Bevilacqua, direttore dell’Area Vasta 2 – poi tra i nuovi organici abbiamo un otorino in più che è già al lavoro, quindi nessuna chiusura per il reparto, poi ancora due medici per la Gastroenterologia, un altro neurologo oltre al primario, un cardiologo, un radiologo, un ortopedico e un pediatra. Si tratta di un potenziamento che sta a confermare come si continui ad investire nell’ospedale cittadino».

Ancora in stand-by invece la chiusura dell’Utic, con la riorganizzazione della Cardiologia, potenziata con un medico in più. Il discorso non è stato più ripreso e le determine sono ancora state sospese. Da oggi l’Utic non sparirà, come temeva il primario. Sarebbe però solo questione di tempo. Ora l’attenzione è sui macchinari.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico