Via dalla strada il tabellone con i manifesti dei morti

Via dalla strada il tabellone con i manifesti dei morti
SENIGALLIA - Il tabellone con i necrologi distoglie l'attenzione degli automobilisti e va rimosso. La questione è stata sollevata in consiglio comunale, dove il sindaco si è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - Il tabellone con i necrologi distoglie l'attenzione degli automobilisti e va rimosso. La questione è stata sollevata in consiglio comunale, dove il sindaco si è detto disponibile a rimuoverlo se davvero costituisce un problema. A rischio invece la convenzione con il Comune di Montemarciano per il servizio dei vigili urbani perché è mancato il numero legale e quella di ieri doveva essere l'ultima seduta del 2014. La convenzione dovrebbe partire il 1° gennaio ma senza l'ok dell'assise non se ne farà nulla.




Il numero legale non è mancato nella parte delle interrogazioni quando il consigliere di Vivi Senigallia Dario Romano ha sollevato la questione del tabellone esposto in via dei Portici Ercolani, davanti a piazza Manni. La gente si ferma a leggere i necrologi sulla pista ciclabile, creando una situazione di pericolo. I pedoni fermi a leggere rischiano di venire investiti dalle biciclette e spesso anche gli automobilisti rallentano per buttare un occhio e controllare chi è passato a miglior vita. Un problema quest'ultimo che qualche cittadino aveva fatto presente anche alla polizia municipale, che proprio ieri era la protagonista in aula. La pratica invece è saltata insieme al consiglio per mancanza del numero legale.



"La seduta è stata sciolta perché mancavano alcuni consiglieri - spiega Paolo Battisti, Partecipazione - di quella maggioranza che si è presa la responsabilità di governare la città 5 anni fa. Nessuna scusa, nessuna giustificazione. Io stavo entrando in consiglio ma ho aspettato che il sindaco riunisse i suoi e non c'è riuscito. Maggioranza scollata. E' ora che la città capisca che questi signori debbono andarsene, riposarsi, saltare un turno".









Clicca qui per la PROMO



Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico