Senigallia, sos al pronto soccorso e nei reparti: sono tornati i clochard

Senigallia, sos al pronto soccorso e nei reparti: sono tornati i clochard
SENIGALLIA  - La sala d’attesa del pronto soccorso è tornata ad essere il rifugio di barboni che dormono sulle sedie. C’è chi si sdraia e chi almeno...

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SENIGALLIA  - La sala d’attesa del pronto soccorso è tornata ad essere il rifugio di barboni che dormono sulle sedie. C’è chi si sdraia e chi almeno rimane seduto in maniera più composta. Qualcuno è stato trovato anche nella sala d’attesa dell’Ortopedia dove di notte non si reca nessuno e nei tunnel sotterranei molti trafficati da qualche settimana per via della Radiologia rotta. Alcuni pazienti trasportati verso la Radiologia centrale, dalla parte opposta dell’ospedale, li hanno visti a terra accovacciati. Il problema si è ripresentato come non accadeva da tempo. Seppure la direzione sanitaria abbia affisso dei cartelli per chiedere di non dare soldi ai mendicanti, sperando di allontanarli, questi tornano anche senza elemosina solo per avere un tetto sotto cui ripararsi per trascorrere la notte.


La loro presenza, seppure induca indifferenza o compassione tra la maggior parte delle persone, infastidisce però alcuni utenti che hanno protestato animatamente con il personale non gradendo, anche per questioni igienico sanitarie, la presenza di clochard. Spesso infatti emanano anche un cattivo odore dovuto al fatto che non hanno la possibilità di lavarsi e di cambiarsi di abito. Qualcuno comunque approfitta dei bagni pubblici interni al pronto soccorso per darsi una rinfrescata prima di coricarsi. Ciò rappresenta infine anche un problema per gli stessi sanitari perché nessuno sa come potrebbero reagire e, per evitare aggressioni, non li mandano via salvo poi chiamare polizia e carabinieri per chiedere di allontanarli.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico