Senigallia, sui social allarme truffatori ma erano due finanzieri in borghese

Un post su Facebook ha fatto scoppiare un caso
SENIGALLIA - Veri finanzieri alla gogna mediatica sui social, tacciati di essere truffatori. Il senigalliese che ha scritto il post, scatenando una psicosi, è stato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - Veri finanzieri alla gogna mediatica sui social, tacciati di essere truffatori. Il senigalliese che ha scritto il post, scatenando una psicosi, è stato ascoltato dalla Guardia di finanza. Si è preso una meritata ramanzina, dopo aver rimosso il post. Nessuna denuncia ma di sicuro si accerterà bene la prossima volta. Il fatto è accaduto lunedì in viale IV Novembre. I due finanzieri in borghese, veri, stavano cercando un uomo. Si sono presentati a casa della suocera, sperando di trovarlo lì. L’anziana un po’ diffidente ha detto che non c’era, dopo essersi fatta mostrare i tesserini perché temeva volessero truffarla. Erano in borghese come spesso accade. La pensionata ha poi parlato con i vicini che hanno riferito l’accaduto ad altri conoscenti e parenti. Nel giro di un’ora si era generato in città un allarme per falsi finanzieri che chiedevano di fare un controllo. Poi è comparso il post in una pagina Facebook seguita da quasi 14.000 persone. Riferiva di due ragazzi che si spacciavano per finanzieri, con tanto di tesserino falso, cercando di entrare in casa. Il tesserino però era vero e lo erano anche i due finanzieri. A quel punto, una volta visto il post, in cui tra i commenti si faceva riferimento anche al fatto che fossero stati chiamati i carabinieri, che non ne sapevano nulla, la Guardia di finanza si è attivata. Sono stati sentiti prima i militari, che hanno smentito di essere mai stati contattati per un simile episodio, e poi è stato rintracciato e ascoltato l’autore del post. 
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico