Scoppiano petardi, Pitt reagisce terrorizzato e danneggia una portafinestra

La portafinestra danneggiata
SENIGALLIA - Terrorizzato dai petardi lanciati da due ragazzini, un cane ha danneggiato una portafinestra nel tentativo di entrare in casa a cercare rifugio. I responsabili, due...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - Terrorizzato dai petardi lanciati da due ragazzini, un cane ha danneggiato una portafinestra nel tentativo di entrare in casa a cercare rifugio. I responsabili, due ragazzini di 11 e 12 anni, si sono poi scusati con la famiglia di Pitt, un meticcio di 20 chilogrammi, che se ne stava tranquillo in giardino dentro la sua cuccia prima che iniziassero a lanciare i petardi. È accaduto nei giorni scorsi a Roncitelli. «Io ed il mio compagno eravamo al lavoro – racconta la padrona di Pitt – quando una vicina di casa mi ha avvisato che il cane in giardino era spaventatissimo perché dei ragazzini stavano sparando dei petardi nel campo di fronte casa nostra. Le mie vicine per fortuna sono uscite, invitandoli a smettere, ma nel frattempo Pitt, cercando di entrare in casa terrorizzato, ha distrutto le zanzariere e gli infissi».


Una storia che dimostra quali reazioni possano avere i cani per la paura dei petardi. Ora Pitt sta bene e si è ripreso. A Roncitelli si conoscono tutti e quanto accaduto si è diffuso in fretta. Anche i genitori dei due ragazzini l’hanno appreso, sgridandoli. Uno di loro la sera stessa, accompagnato dal padre, è andato a chiedere scusa ai padroni di Pitt, sincerandosi che il cane stesse bene. Le scuse se poi arrivate anche dall’altro ragazzino. Hanno imparato la lezione e capito che i botti vanno esplosi lontano dalle abitazioni e soprattutto dai cani che, come noto, si spaventano molto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico