Senigallia, ruba la collanina a un anziano e la nasconde nelle parte intime: arrestata

Senigallia, ruba la collanina a un anziano e la nasconde nelle parte intime: arrestata
SENIGALLIA - Pensavano di farla franca due giovani donne di origine rom, provenienti dal nord Italia e con numerosi precedenti per reati predatori, che nella giornata di ieri sono...

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SENIGALLIA - Pensavano di farla franca due giovani donne di origine rom, provenienti dal nord Italia e con numerosi precedenti per reati predatori, che nella giornata di ieri sono state individuate dagli agenti del Commissariato di Polizia di Senigallia dopo aver derubato un anziano.


La vicenda ha avuto inizio durante la mattina, allorchè - di seguito ad alcuni recenti denunce di anziani che erano stati adescati da giovani donne ed a cui successivamente gli erano stati sottratti monili d’oro (collane, bracciali , orologi) - veniva predisposto un mirato servizio di contrasto ai reati predatori. Gli agenti , dopo aver effettuato un prolungato controllo nei pressi del centro cittadino e della zona della stazione ferroviaria, notavano due giovani donne che alternativamente si muovevano insieme ed altre volte si distanziavano per avvicinarsi per lo più ad uomini in età avanzata.

Tale attività proseguiva per diverso tempo ed a un certo punto gli agenti della Squadra di polizia giudiziaria, notavano che una delle due donne raggiungeva un uomo che si trovava nei pressi di un bar in zona piazza Manni con il quale cominciava a parlare, mentre l’altra si allontanava a piedi.

Dopo alcuni minuti , i poliziotti notavano che la donna e l’anziano si spostavano fino a raggiungere una zona un po’ appartata al di là del fiume Misa. I polizotti, controllando costantemente le due persone, notavano che i due, continuando a parlare, si fermavano e si sedevano e, dopo pochi secondi, la donna cominciava a toccare l’uomo alle braccia e stringendolo a sé.

Pensando dunque che fosse prossima la commissione del classico di furto con destrezza a carico di soggetti anziani, gli agenti si avvicinavano ulteriormente e, quando la donna si alzava ed a passo svelto tentava di allontanarsi verso la via Sanzio, bloccavano immediatamente la stessa, raggiungendo altresì l’uomo.

Quest’ultimo appariva visibilmente scosso e nell’immediatezza riferiva di non essersi accorto di nulla. Solo su specifica richiesta degli agenti verificava che gli era stata appena sfilata una preziosa collana in oro con diversi ciondoli. Nel frattempo, gli agenti, dopo aver bloccato la donna, effettuavano un primo controllo per verificare il possesso del monile asportato all’anziano che, però, dava esito negativo e decidevano di condurre la donna in Commissariato.

Nonostante la donna, A.C.R. , romena di anni 21, negasse di aver commesso il furto e di aver con sé la collana rubata, gli agenti erano certi che la collana fosse stata sfilata dalla donna con un rapido gesto prima di allontanarsi. Effettuavano un ulteriore sopralluogo nella zona in cui era stato commesso il furto per verificare che la donna non avesse gettato il prezioso oggetto alla vista dei poliziotti ma nulla veniva trovato.

A quel punto gli agenti, conoscendo il modus operandi in occasione di detta tipologia di reato e considerate le ridotte dimensioni del monile, certi dell’azione furtiva posta in atto dalla donna - la quale risultava avere numerosi precedenti penali per furti commessi con la tecnica dell’abbraccio a carico di anziani in diverse parti d’Italia-, come previsto dalla legge, decidevano di far sottoporre la donna a specifici esami medici.

Di seguito a detti esami gli agenti ottenevano la conferma dell’ipotesi investigativa. Infatti i medici accertavano che la donna - evidentemente dopo aver sfilato il monile all’anziano - lo aveva nascosto all’interno delle parti intime. Ma la caparbietà e la professionalità degli agenti non dava scampo alla donna che, di seguito agli accertamenti medici, accertato il possesso del monile appena rubato, veniva dichiarata in stato di arresto per il reato di furto aggravato e condotta al carcere di Villa Fastigi, a disposizione dell’autorità giudiziaria dorica.

Il prezioso monile veniva dunque riconsegnato all’uomo il quale manifestava profonda riconoscenza ai poliziotti per la rapidità dell’intervento ed il ritrovamento del monile cui era affettivamente molto legato. Nella giornata odierna, stante quanto accertato il giorno precedente, gli agenti si ponevano alla ricerca anche dell’altra giovane donna vista in compagnia della ladra poi arrestata e riuscivano a rintracciarla in zona stazione. I poliziotti la bloccavano e dagli accertamenti compiuti la stessa. D.V., romena di anni 28, risultava già raggiunta da provvedimento di espulsione e ordine di allontanamento con divieto di reingresso in Italia. Stante la violazione all’ordine la donna veniva condotta in Questura che provvedeva all’accompagnamento della stessa presso un centro per la successiva espulsione dal territorio nazionale.


Sono in corso ulteriori indagini per verificare se le due donne, una arrestata e l’altra espulsa, si siano rese responsabile dei precedenti fatti di furto con la tecnica dell’abbraccio denunciate nei giorni passati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico