Senigallia, infermiere preso a pugni al Pronto soccorso

Senigallia, infermiere preso a pugni al Pronto soccorso
SENIGALLIA - Infermiere preso a pugni da un tossicodipendente nella sala d’attesa del pronto soccorso, dove sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare la calma....

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SENIGALLIA - Infermiere preso a pugni da un tossicodipendente nella sala d’attesa del pronto soccorso, dove sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare la calma. L’ennesimo episodio quello avvenuto martedì sera nel reparto di emergenza dell’ospedale cittadino quando un giovane, già noto al personale, si è presentato dicendo di sentirsi debole. E’ stato fatto accomodare poi è uscito per raggiungere una panchina. Nel frattempo è arrivato il padre che, forse per velocizzare i tempi, è entrato chiedendo di intervenire in fretta perché il figlio era svenuto. E’ quindi arrivato un infermiere dalla sala visite con la barella.


 Il giovane sembrava svenuto. Quando l’infermiere ha chiesto al padre di reggere il cappello del figlio, questi avrebbe iniziato ad inveire contro di lui e il figlio, che improvvisamente si era ripreso, sentendo le grida del genitore il giovane si sarebbe alzato. Di certo c’è che ha sferrato due pugni che hanno raggiunto l’infermiere alla bocca e al braccio. Il padre ha cercato di mettergli le mani addosso ma è riuscito solo a strattonarlo perché l’infermiere si è difeso usando la barella come scudo. Con l’arrivo dei carabinieri è tornata la calma e il giovane si è autodimesso nonostante il parere contrario dei sanitari, rinunciando quindi alla visita. 

Secondo il personale presente lo svenimento sarebbe stato solo simulato, come già accaduto anche in passato, per velocizzare i tempi della visita. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei diretti interessati, oltre ai presenti che hanno assistito alla scena, ma attendono la querela di parte dell’infermiere ferito perché la prognosi non è stata alta e non ha quindi consentito ai militari di agire d’ufficio. Fino ai ieri il dipendente dell’ospedale non aveva sporto denuncia.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico