Incursioni choc negli yacht al porto Della Rovere: i vandali mangiano, bevono e spaccano tutto

Incursioni choc negli yacht al porto: i vandali mangiano, bevono e spaccano tutto
SENIGALLIA - Incursioni notturne nelle barche e yacht al Porto Della Rovere e in una di queste dei teppisti, dopo aver mangiato e bivaccato, hanno anche danneggiato gli arredi,...

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SENIGALLIA - Incursioni notturne nelle barche e yacht al Porto Della Rovere e in una di queste dei teppisti, dopo aver mangiato e bivaccato, hanno anche danneggiato gli arredi, imbrattato gli interni e urinato sui materassi delle cabine. Il proprietario l’ha trovata devastata e completamente sporca. Lunedì ha sporto denuncia ai carabinieri, sperando di rintracciare i responsabili. L’episodio è avvenuto nel weekend passato. Altri si sono accorti tra domenica e lunedì di aver ricevuto visite. 

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Lo sfogo

«Non è la prima volta che succede – spiega un noto imprenditore – ogni tanto si intrufolano, se c’è qualcosa da rubare lo rubano ma questa volta hanno danneggiato e sporcato tutto. E’ davvero inaccettabile. Pago più di 5mila euro di ormeggio ma non si riesce ad avere garantita una minima sicurezza. Servirebbero anche più controlli perché è troppo tempo che va avanti questa storia. Sono entrati anche in altre imbarcazioni e non è la prima volta». L’ultimo raid non è avvenuto nella centrale darsena turistica, quella dei nuovi cancelli autorizzati di fronte alle sedi dei sodalizzi. I natanti presi di mira, tra cui anche un lussuoso e costoso yacht, si trovano verso la darsena di levante in un’area comunque centrale del porto. Nell’imbarcazione, dove hanno deciso di intrattenersi, hanno forzato la porta e, una volta dentro, si sono cucinati un piatto di pasta e anche altro. Hanno lasciato la cucina completamente sporca con piatti ammucchiati nel lavandino e cibo ovunque. Sulla tavola gli avanzi delle consumazioni. Il tavolino di legno, piuttosto costoso, è stato danneggiato forse con un coltello con tagli sulla superficie. Hanno frugato in tutte le panche, reso inagibile il bagno e, non contenti, hanno anche urinato sui materassi delle cabine prima di andare via. Non si sono quindi introdotti per cenare in una barca abusivamente ma sono andati oltre, hanno dimostrato disprezzo e una cattiveria gratuita. Non una bravata insomma. Sono preoccupati i diportisti della situazione fuori controllo che si verifica nella notte al porto, dove hanno più volte constatato la presenza di resti di spinelli. «Vengono qui a drogarsi la sera perché tanto sanno che è una zona franca dove non passa nessuno – racconta un diportista –, spesso abbiamo trovato gli avanzi di qualche spinello vicino o sulle barche. Non sanno forse che la barca è come una casa, quindi, commettono un reato violando un domicilio e una proprietà privata». Alcuni diportisti hanno chiesto di portare all’attenzione la problematica, chiedendo maggiori tutele perché il porto non diventi terra di nessuno ma ci sia una giusta attenzione per tutelare i loro beni e poi per controllare i ragazzini dalla rabbia incontenibile e devastante, che necessitano, a loro avviso, di un aiuto. Difficile capire cosa ci possa essere di divertente nel distruggere beni altrui dopo averne usufruito.

 

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Corriere Adriatico