SENIGALLIA - Un nigeriano, di 46 anni, in Italia dal 2007, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Senigallia con...
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I Carabinieri di Senigallia, in abiti borghesi, si sono appostati sotto casa dell’uomo nel centro abitato di Brugnetto. Intorno alle 18:30 il nigeriano è sceso da un’auto condotta da un suo amico, originario di Napoli. I due sono stati immediatamente bloccati e perquisiti. Addosso al conducente e nell’auto i militari non hanno trovato nulla. Nei confronti dell’automobilista, comunque, è stata elevata una contravvenzione di 770 euro in quanto sul veicolo pendeva un fermo fiscale da parte di Equitalia. Invece, il nigeriano all’atto del controllo ha consegnato spontaneamente cinque involucri di cellophane nero, che ha tirato fuori dalla tasca interna del giaccone, giurando di non avere più nulla.
L’immediata ispezione ha evidenziato che gli stessi contenevano “infiorescenze di cannabis sativa”. A quel punto i Carabinieri hanno perquisito anche l’abitazione che il nigeriano aveva preso in affitto insieme ad altri connazionali. Solo all’interno dell’armadio presente nella sua camera da letto, chiusa a chiave, i militari hanno rinvenuto altri 9 involucri di cellophane di varie dimensioni e peso contenenti sempre erba.
Nella stessa camera, inoltre, i Carabinieri hanno sequestrato ben 9 telefoni cellulari e 110 euro, in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attività illecita. Il nigeriano è stato condotto in caserma dove è stata eseguita la pesatura e la campionatura della sostanza che, sottoposta a drug test, è risultata marijuana per un peso totale di 105 grammi.
Il nigeriano, sprovvisto di permesso di soggiorno perché rifiutato, è stato dichiarato in arresto. Dopo le formalità di rito, su disposizione del PM è stato trattenuto in camera di sicurezza, dove ha trascorso la notte, in attesa dell’udienza di convalida. Questa mattina, il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto ed in attesa del processo fissato il prossimo 7 marzo, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari a Brugnetto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico