Senigallia, muore un'ambulante Scapezzano in lutto per Elisabetta

SENIGALLIA - Scapezzano in lutto per la prematura morte di Elisabetta Massi, 53enne molto conosciuta anche a Senigallia, dove per anni ha gestito insieme al marito Gabriele...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SENIGALLIA - Scapezzano in lutto per la prematura morte di Elisabetta Massi, 53enne molto conosciuta anche a Senigallia, dove per anni ha gestito insieme al marito Gabriele una bancarella di scarpe in piazza Garibaldi. “A seguito della prematura scomparsa della nostra amica e socia Elisabetta Massi – la comunicazione del circolo Arci di Scapezzano - abbiamo deciso di annullare la festa di Carnevale di venerdì 5 febbraio. Facciamo le più sentite condoglianze al vice presidente Gabriele e alla famiglia. Ciao Betta”. Da tempo lottava contro un brutto male, incoraggiata dal suo medico Fabrizio Volpini, consigliere regionale, uno tra i primi a sfogarsi su Facebook. “Venirti a trovare a casa a Scapezzano, in via Gioco del Pallone, nella tua abitazione posta di fronte alla casa della mia infanzia, l'ultima volta domenica pomeriggio, non era per niente semplice – le parole di Volpini - non era solo la visita del medico, un groviglio di emozioni, sentimenti, timori, tanti ricordi caratterizzavano quei brevi ma intensi incontri, le rassicurazioni, i quesiti, le paure, le sofferenze, il dolore anche dei sorrisi, l'immancabile domanda "Fabrizio ce la farò?" e il mio celato imbarazzo nella risposta: "certo, ma devi resistere, combattere, far leva su tutta la forza e la voglia di vivere”. In questi mesi lo hai combattuto con energia, forza, determinazione e soprattutto con grandissima dignità. La sua ferocia aggressiva ha vinto sul corpo non sul tuo spirito. Sei un esempio. Un abbraccio Betta”.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico