Muore e dona i risparmi: tremila euro vanno al Micile. Dall'ipotesi errore alla verifica della volontà della donna spirata il 31 dicembre

Muore e dona i risparmi: tremila euro vanno al Micile. Dall'ipotesi errore alla verifica della volontà della donna spirata il 31 dicembre
SENIGALLIA  - Una donna è morta e ha lasciato i suoi risparmi ai gatti, per la precisione alle associazioni che se ne occupano. Le volontarie dell’Associazione...

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SENIGALLIA  - Una donna è morta e ha lasciato i suoi risparmi ai gatti, per la precisione alle associazioni che se ne occupano. Le volontarie dell’Associazione Gattofili anonimi senigalliese, che gestisce il Micile, si è vista arrivare un bonifico di 3mila euro.

 

Pensando si trattasse di errore hanno chiamato la banca ma hanno appreso che una donna, appena deceduta, aveva lasciato questa disposizione, ossia di donare i suoi risparmi alle associazioni che si occupano dei gatti. 
Non è stato possibile sapere di dove fosse la donatrice. Per la privacy le volontarie non hanno saputo altro. Il bonifico porta la data del 31 dicembre. Un contributo che arriva in un momento drammatico perché nel Micile ci sono molti gatti da vaccinare dopo che emersa la leucemia felina. Il vaccino costa molto.

«I soldi verranno interamente utilizzati per il vaccino e per i test - spiegano le volontarie - della donatrice, per la privacy, non sappiamo praticamente nulla. Ci siamo trovate un bonifico sul nostro conto corrente e abbiamo chiesto alla banca di sincerarsi che non fosse stato un errore. La persona che ha fatto il bonifico ha solo detto che era giusto e che era stato fatto in base alle ultime volontà di una signora, che ha deciso di lasciare i suoi averi alle associazioni che si occupano di gatti. Il suo gesto è encomiabile e per noi vale tantissimo, per di più in un periodo nero come questo». 


Uno spiraglio di luce in fondo a quel tunnel in cui le volontarie i tanti gatti dell’oasi felina sono precipitati dopo la comparsa dei primi positivi alla leucemia felina. Ieri sulla pagina Facebook hanno voluto rendere un omaggio alla memoria della donna tanto generosa. «Non sappiamo il tuo nome, sappiamo solo che eri una signora che amava i gatti e che si prodigava per loro e anche adesso che non sei più su questa terra hai deciso di continuare ad aiutarli. Grazie per la tua donazione, è arrivata improvvisa e ci ha letteralmente spiazzato».

 

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Corriere Adriatico