SENIGALLIA - Sono quasi 40.000, per la precisione 39.830, i cittadini di Senigallia e Morro d’Alba, chiamati oggi ad esprimersi sulla fusione per incorporazione tra i due...
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A Morro d’Alba entrambi i seggi si trovano in via Morganti nell’ex scuola elementare mentre a Senigallia sono 42, dislocati nelle varie scuole dei quartieri e delle frazioni, come avviene per ogni chiamata alle urne. Ricordiamo che per tutta la giornata entrambi gli uffici anagrafe dei comuni rimarranno aperti per fornire i duplicati della scheda elettorale. Venerdì sera l’Auditorium San Rocco ha ospitato l’ultimo confronto tra i sostenitori del si e quelli del no ma, per ricordare agli elettori cosa prevede la fusione per incorporazione, basta visionare lo studio di fattibilità che entrambi i consigli comunali hanno votato. L’obiettivo primario è unire le forze per contenere le spese, percepire maggiori finanziamenti e poter assumere il personale senza rispettare i limiti imposti ai singoli enti. Il nuovo comune continuerà a chiamarsi Comune di Senigallia che andrà ad incorporare Morro d’Alba, trasformata in una municipalità di cui manterrà il nome.
Il Comune di Senigallia si è impegnato a far fronte ad una serie di impegni iniziando dal livello dei servizi comunali riconosciuti ai cittadini di Morro d’Alba. Tutti gli uffici attualmente presenti nel Comune di Morro d’Alba, ad eccezione del servizio ragioneria, bilancio e segreteria, continueranno ad erogare i propri servizi nella sede attuale del Municipio. Continueranno quindi ad essere presenti gli sportelli dei servizi di anagrafe, tributi, cultura, sport, servizi sociali e manutenzioni. Eventuali trasferimenti di personale, mediante la mobilità interna, dalla sede municipale a quella comunale o viceversa, saranno definiti su base consensuale e previo accordo con le organizzazioni sindacali interne. E’ inoltre previsto di rideterminare la dotazione organica entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge regionale sulla fusione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico