L'infezione di legionella Secondo caso sospetto

L'infezione di legionella Secondo caso sospetto
SENIGALLIA - Il pensionato di 75 anni ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Senigallia per legionella al momento è stabile. Oltre all’uomo, trattato dai sanitari da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - Il pensionato di 75 anni ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Senigallia per legionella al momento è stabile. Oltre all’uomo, trattato dai sanitari da una ventina di giorni, ci sarebbe un caso sospetto: un giovane di 24 anni ricoverato con sintomi compatibili alla patologia, ma al momento non c’è alcuna certezza sulla diagnosi.


Il pensionato di Senigallia, un ex commerciante, nelle scorse settimane aveva accusato una tosse fastidiosa a cui sono seguiti gli accertamenti e il ricovero in ospedale per problemi respiratori. I sanitari hanno diagnosticato la patologia e il paziente è stato messo in coma farmacologico. I familiari sono stati quindi sottoposti ai controlli previsti in questi casi ed è stato allertato anche il Comune. Le sue condizioni sono gravi ma stabili. L’uomo starebbe reagendo alle cure.

Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: si riscontrano nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, laghi, vapori, terreni. Da questi ambienti esse risalgono a quelli artificiali come le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici, come i serbatoi, le tubature, le fontane e le piscine (sono state rilevate anche in fanghi di fiume o torrente, o argilla per manufatti in terracotta).

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico