Ladri nella casa della consigliera «Rubati gioielli in oro e ricordi»

Ladri nella casa della consigliera «Rubati gioielli in oro e ricordi»
SENIGALLIA - Ladri nella casa di famiglia della dottoressa Margherita Angeletti, fuggiti con un bracciale e due anelli. Un colpo progettato nei minimi particolari, quello messo a...

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SENIGALLIA - Ladri nella casa di famiglia della dottoressa Margherita Angeletti, fuggiti con un bracciale e due anelli. Un colpo progettato nei minimi particolari, quello messo a segno nel tardo pomeriggio di giovedì mentre il medico di base era in consiglio comunale. I banditi hanno prima staccato il gas, per poi arrampicarsi nella conduttura e raggiungere così il primo piano, dove hanno rotto la finestra e si sono quindi introdotti in casa.


«Mi è dispiaciuto molto perché è la casa dove sono cresciuta con i miei genitori e dove ancora ho tutte le mie cose – racconta Margherita Angeletti, consigliere comunale del Pd e presidente della commissione sanità – ci abita mio zio anche se io spesso mi fermo lì a dormire. Ci sono tutti i miei ricordi e mi ha dato molto fastidio che abbiano frugato ovunque. Per fortuna mio zio sta bene, è questo che conta. L’ho visto abbastanza tranquillo». L’85enne stava guardando la televisione al piano terra mentre i ladri sono entrati al primo piano dove c’è la zona notte. L’abitazione si trova in via Raffaello Sanzio alla Cesanella. «Ero in consiglio comunale quando è successo e appena informata l’ho raggiunto – prosegue – mi ha detto che verso le 20 era andato ad accendere il gas per preparare la cena ma non funzionava. Lo avevano staccato. Siccome poco prima aveva sentito un boato, è andato al piano di sopra ma non è riuscito ad entrare. Avevano chiuso la porta dall’interno. A quel punto ha chiamato mio fratello, che lo ha raggiunto, ha sfondato la porta e dentro era tutto a soqquadro».


I ladri avevano aperto armadi e cassetti, lasciando sul letto le scatoline aperte con gli oggetti di bigiotteria. L’oro invece lo avevano preso. «Secondo me hanno usato un metaldetector per andare a colpo sicuro – prosegue il consigliere – ancora non ho finito di controllare ma mancano di sicuro due miei anelli in oro bianco e giallo e un bracciale. I gioielli li avevo lasciati li per non tenerli nella casa di Marzocca dove vivo». Sul posto sono intervenuti i carabinieri per effettuare un sopralluogo. «Mi lascia molta amarezza ciò che è accaduto - prosegue – ricordo che da bambina lasciavamo sempre le chiavi sulla porta e poi quando andavo al liceo la bicicletta non si chiudeva, non serviva incatenarla. Adesso invece bisogna essere sempre molto attenti. Non sai più come comportarti, come fare per difenderti. Sono esperienze che ti lasciano davvero senza parole». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico