SENIGALLIA - Prosegue la piaga delle biciclette rubate, tra furti d’uso e racket. Se molte vengono ritrovate perché a prenderle è chi le utilizza per spostarsi...
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«Bisogna continuare a collaborare con le forze dell’ordine e segnalare ogni movimento sospetto – racconta e aggiunge -. Le bici legate in giro vengono caricate su furgoni e portate via. Ho visto nel parcheggio dell’ex Pesa su viale Leopardi un ragazzo che lasciava due bici, in maniera furtiva, a due extracomunitari fermi nel parcheggio con il furgone pieno zeppo di biciclette. Le hanno ritirate dando dei soldi in cambio. Avendo il telefono scarico, non ho potuto fare fotografie ma sono andato subito di corsa dai carabinieri a segnalare l’accaduto».
La caserma di via Marchetti è infatti poco distante dal luogo in cui l’episodio è accaduto. Purtroppo però, il tempo di percorrere via Cavallotti e arrivare a via Marchetti per informare i militari è stato sufficiente a fuggire per i malintenzionati. «I carabinieri hanno mandato una pattuglia – prosegue nel racconto il testimone - e segnalato il furgone bianco anche alla Stradale, perché sono partiti a grande velocità verso il ponte. Quelli del furgone, che acquistavano le biciclette, erano ragazzi nordafricani mentre quello che le ha vendute era un ragazzo dell’Africa centrale».
Intanto c’è anche chi ha ritrovato la bicicletta sparita la Notte della Rotonda. Molte sono state trovare legate ad un palo sul lungomare. I proprietari, avendole riconosciute, armati di tenaglie, hanno rotto la catena e se le sono quindi riprese. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico