SENIGALLIA - Choc in autostrada dove un automobilista ha percorso diversi chilometri guardando un film. È accaduto nel tratto tra Montemarciano e Senigallia martedì...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tampona un camion sull'A14: uomo estratto dalle lamiere del furgone
Un importante spunto può arrivare dai social. I filmati sono stati pubblicati su Facebook dal senigalliese, testimone dell’accaduto, per condannare un comportamento gravissimo. Dalle immagini si vede chiaramente un dispositivo elettronico, che potrebbe essere un tablet viste le dimensioni dello schermo oppure uno smartphone. Il fatto grave, inaudito, è che stia guardando un film distogliendo lo sguardo dalla strada.
Il dispositivo è in posizione orizzontale così da avere l’immagine a tutto schermo. In alcuni frammenti sembra che sia appoggiato mentre in altri si vede il conducente spostarlo con la mano destra. Si intravedono le immagini scorrere sul display. Il buio amplifica la luce dello schermo che illumina l’abitacolo e si scorge, anche se non nitidamente, dal lunotto posteriore. Sono due i filmati. Uno lo riprende da dietro e il secondo in fase di sorpasso. Ad un tratto il dispositivo scompare dall’inquadratura. «Dopo la gente muore per strada perché c’è chi guarda i film dalla macchina – commenta il senigalliese -. Bello il film è? Spegni spegni, ormai ho fatto quello che dovevo fare». Probabilmente il protagonista di questa vicenda non si è reso conto del pericolo che ha corso e che ha fatto correre ad altri ignari utenti della strada, mettendosi a guardare un film mentre stava guidando. Oltretutto l’ha fatto in autostrada dove si presume stesse andando ad una velocità sostenuta. Se all’improvviso un veicolo davanti a lui avesse frenato, per un qualsiasi imprevisto, il suo tempo di reazione, essendo distratto da altro, sarebbe stato forse troppo lungo per evitare un incidente. È proporzionato alla velocità: più è sostenuta e più tempo è necessario per frenare. Il comandante della Stradale Cipriano: «Un fatto gravissimo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico