SENIGALLIA - Sedicenne scappa dalla comunità di Macerata e torna a casa in autostop. Uno choc quando la madre, nei giorni scorsi, si è ritrovata la figlia alla...
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Continua lo sfogo: «Adesso è stata l’ultima volta ma è già capitato. Se non sono in grado di seguirla è meglio che stia a casa con me». Nei mesi scorsi aveva acconsentito affinchè la figlia adolescente seguisse un percorso per calmare l’indole ribelle. «Litigavamo spesso – racconta –, non mi sono opposta al suo trasferimento ma adesso ho paura. Temo che nel fuggire possa incontrare qualche malintenzionato, chiedendo un passaggio, e mi sento più sicura tenendola con me».
Aggiunge la mamma: «Il primo periodo in comunità le ha fatto bene. Adesso andiamo d’accordo, mi chiede anche il permesso per andare in bagno. È cambiata tantissimo». C’è però un provvedimento del Tribunale dei minori che ha stabilito la sua permanenza in comunità dove dovrà tornare. «Ho accettato di mandarla in comunità convinta di fare il suo bene – conclude la madre – ma è a rischio la sua incolumità». Ha deciso di impugnare il provvedimento del giudice e vorrebbe che nel frattempo la figlia rimanesse con lei. «Sto esaminando la situazione – spiega l’avvocato Stefania Martinangeli, che segue la famiglia -. La volontà della ragazza è rimanere con la madre ma c’è un provvedimento del Tribunale dei minori. Chiederemo la revisione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico