Senigallia, un finanziere minaccia "Niente saldo o passi dei guai"

Senigallia, un finanziere minaccia "Niente saldo o passi dei guai"
SENIGALLIA - “Non insistere a pretendere il saldo dei lavori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - “Non insistere a pretendere il saldo dei lavori altrimenti ti faccio una verifica fiscale”. Questa, in sostanza, sarebbe stata la “minaccia” rivolta da un appuntato scelto della Guardia di Finanza ad un imprenditore chiamato a svolgere a casa sua a Senigallia dei lavori di tipo idraulico tra dicembre 2012 e gennaio 2013. Circostanze che ora fatto rischiare al finanziare, che in quel periodo era di stanza a Senigallia, un processo per concussione. Ieri il gup del tribunale di Ancona Antonella Marrone ha disposto un'integrazione probatoria prima di decidere se rinviare a giudizio l'imputato o se proscioglierlo dalla pesante accusa. Il 6 luglio prossimo, come chiesto dal giudice, verrà sentito un muratore romeno che dava una mano all'imprenditore, parte offesa tramite l'avvocato Laura Versace, per i lavori eseguiti a casa del militare delle Fiamme Gialle. L'indagato, 46 anni, assistito dall'avvocato Giorgio Canali, respinge le accuse e la difesa cercherà di ottenere dal gup una dichiarazione che scagioni immediatamente il proprio assistito. Secondo l'idraulico, il finanziere gli consegnò solo 500 euro di acconto rispetto al preventivo fissato per complessivi 1.250 euro. I lavori vennero completati tra dicembre 2012 e il 23 gennaio successivo. Ma al momento di pagare il resto dell'importo, il militare l'avrebbe negato. Avrebbe detto all'idraulico che, se avesse insistito a chiedergli il pagamento completo, ci avrebbe pensato lui, come appartenente alla Guardia di Finanza ed avrebbe effettuato accessi fiscali presso la sua ditta, facendogli passare dei guai. Un'accusa che viene completamente respinta dalla difesa. Inizialmente il pm Marco Pucilli aveva chiesto l'archiviazione dell'addebito, non rilevando evidentemente gli estremi del reato. L'avvocato Versace, per la parte offesa, si era opposta, invocando una decisione del giudice. A questo punto il gup aveva deciso di ordinare all’accusa di formulare coattivamente il capo d'imputazione. Sostanzialmente, aveva obbligato il pubblico ministero a proseguire con l'azione penale. Ieri, durante l'ennesima udienza, il gup ha ritenuto che l'istruttoria del procedimento non fosse completa. La parte offesa aveva fatto presente la possibilità, per ricostruire l'accaduto, di sentire un testimone che avrebbe assistito ai fatti incriminati. Si tratta proprio del muratore romeno che ieri il giudice ha disposto di ascoltare a luglio prima di decidere.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico