SENIGALLIA La città si è stretta ieri mattina intorno alla famiglia di Eleonora Girolimini, la 39enne vittima della strage di Corinaldo, figlia del noto ristoratore...
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«Ringrazio tutti con il cuore – le parole del marito Paolo Curi al termine della cerimonia -. Io ce la sto mettendo tutta, Eleonora mi sta dando la forza ma per sostituire una madre come lei ci vorrebbero cinque o sei persone». L’ex parroco di Scapezzano, dove vive la famiglia, ha voluto ricordare la dolcezza di Leo, come la chiamavano gli amici, e i pomeriggi in oratorio. «Era felice con le altre mamme». Il ricordo di don Vittorio Mengucci. Le note dell’Hallelujah di Cohen hanno scandito l’uscita del feretro, accolto in piazza Garibaldi da un applauso. Il momento più toccante. Una figlia ha chiesto perché la foto della mamma fosse sopra la bara e dove la stessero portando. Un’altra ha sussurrato “Non portateci via la mamma”. Babbo Paolo ha trovato ancora una volta parole di conforto. «La mamma non ce la porterà via nessuno, resterà sempre nei nostri cuori». Presente anche il Prefetto.«Sono qui per portare il messaggio di cordoglio del presidente Mattarella – ha detto D’Acunto – il mio personale e di quanti rappresento». Con lui il Questore Capocasa, il comandante provinciale dei carabinieri Carrozza, il sindaco di Corinaldo e di Senigallia. «Non bisogna dimenticare questa tragedia – ha detto Mangialardi - dobbiamo analizzare bene quanto accaduto e trovare soluzioni che non servano solo a Senigallia, per dare un segno all’intera nazione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico