Choc al parco a Senigallia, rapinata una coppia di anziani: coltello puntato, lei sbattuta a terra

Choc al parco a Senigallia, rapinata una coppia di anziani: coltello puntato, lei sbattuta a terra
SENIGALLIA - Coppia rapinata e minacciata con un coltello sabato sera al Parco della Pace. La donna è stata scaraventata a terra, rimanendo lievemente ferita, dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SENIGALLIACoppia rapinata e minacciata con un coltello sabato sera al Parco della Pace. La donna è stata scaraventata a terra, rimanendo lievemente ferita, dal bandito che è poi scappato con la sua borsa, nonostante il marito avesse cercato di fermarlo. Sono stati i figli ieri a voler rendere noto il grave fatto che, a loro avviso, non poteva essere taciuto. C’è voluto qualche giorno per metabolizzare l’accaduto e decidere di coinvolgere la cittadinanza per chiederne la collaborazione.

 

La ricostruzione

Il giovane rapinatore è ancora in giro e vogliono che venga fermato. Marito e moglie, 78 anni lui, 68 lei, stavano rientrando a casa, tranquilli come sempre. «Stavano camminando nel passaggio principale interno al parco – racconta la figlia, che chiede di mantenere l’anonimato per tutelarli, essendo ancora sconvolti – era circa le 22.30. A un tratto un uomo ha afferrato mia madre al collo da dietro. In un primo momento hanno pensato a qualcuno che volesse far loro uno scherzo». Una cosa del genere non era mai capitata a Senigallia e non avevano pensato a una rapina. Quando poi ha detto loro “datemi tutto quello che avete” hanno capito che faceva sul serio. «Mentre il rapinatore teneva mia madre bloccata, con il braccio intorno al collo, brandendo un coltello – prosegue – mio padre ha reagito ma non avrebbe dovuto, perché era armato e poteva finire peggio. A ogni modo l’ha preso a calci e il rapinatore usava mia madre come scudo per schivarli, fino a quando l’ha scaraventata a terra, ha afferrato la borsa ed è scappato». Il 78enne ha cercato di riconcorrerlo per riprendersela ma non è riuscito a raggiungerlo. Nella borsa c’erano il portafoglio con circa 70 euro, tutti i documenti e il telefono cellulare.

Sul posto è subito arrivata una volante del Commissariato, di supporto i carabinieri e un’ambulanza. «Sono andati entrambi al Pronto soccorso dove li hanno tenuti fino alle 3 di notte – prosegue la figlia –, mio padre poi è andato in Commissariato per sporgere denuncia. Era importante farlo sapere perché questa persona è ancora là fuori, potrebbe rifarlo. Adesso almeno saprà che tutti ne sono a conoscenza. È importante fermarlo. Se qualcuno dovesse averlo notato o dovesse avere una telecamera nei paraggi, è pregato di rivolgersi alla polizia».

La descrizione

Le vittime della rapina ricordano un ragazzo giovane, molto magro, alto circa 1 metro e 70 centimetri, di carnagione scura. Suppongono di origini africane. Indossava un cappello con visiera e una felpa con il cappuccio tirato su, sopra il berretto. Il parco della Pace, che i senigalliesi chiamano la Montagnola, è il più grande della città. È vicino allo stadio, tra il centro storico e il quartiere residenziale del Vivere Verde. Non una zona di periferia. «L’evento è stato drammatico e del tutto inusuale in una cittadina come Senigallia - aggiunge il figlio - come confermato dalla polizia, intervenuta prontamente sul luogo insieme a un’ambulanza. Mia madre è stata tenuta in ostaggio sotto la minaccia di un coltello, scena da film americano». Il commissariato conferma l’accaduto, compreso il coltello brandito ma non puntato addosso.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico