SENIGALLIA - Un trentanovenne di Senigallia è stato arrestato - e poi rimesso in libertà - dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia con l’accusa di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Già da alcuni giorni i militari, appostati sotto casa, avevano seguito i movimenti dell’uomo che avevano destato sospetti. Il trentanovenne infatti riceveva a casa persone note per essere dedite all’uso di cannabis. Ieri i militari della locale Stazione agli ordini del Luogotenente Raffaele Lopriore hanno bussato alla porta di casa del 39enne in via Capanna per eseguire una perquisizione. L’uomo era da solo in casa. Durante la perquisizione i carabinieri hanno scovato un involucro contenente circa 13 grammi di marijuana, nonché tre tritaerbe.
Messo davanti all’evidenza dei fatti, il trentanovenne ha condotto i militari nel ripostiglio di casa dove aveva allestito una cabina di tela plastificata riflettente all’interno, completa di impianto a lampade alogene e di termoventilazione, con tanto di fertilizzante. Al suo interno erano in coltivazione quattro piante adulte di “cannabis sativa”, alte ciascuna oltre un metro, già nella fase della fioritura mentre in un armadio della sala da pranzo erano appese per l’essiccazione altre infiorescenze di piante già raccolte.
Le infiorescenze, per un peso di circa 80 grammi, sarebbero state poi triturate e spacciate per essere fumate. Ancora da accertare per i Carabinieri se la produzione fosse personale o l’uomo detenesse l’attrezzatura e la coltivazione per qualcun altro e quindi fosse inevitabilmente destinata anche alla cessione a terzi; entrambi i casi sono espressamente vietati dalla legge e dunque i militari della Stazione di Senigallia hanno proceduto a sequestrare la droga, il materiale rinvenuto e le piante che nei prossimi giorni verranno analizzate dal Laboratorio analisi di sostanze stupefacenti del Comando Provinciale di Ancona, per stabilirne la quantità precisa e il principio attivo della marijuana.
Questa mattina il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto. L’imputato ha chiesto i termini a difesa, il trentanovenne è tornato in libertà, la nuova udienza è stata fissata al prossimo 16 marzo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico