SENIGALLIA - Volo negato all’aeroporto di Palermo per un disabile che ha dovuto trascorrere la notte all’interno della struttura, senza assistenza, insieme alla...
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La sedia a rotelle dispone di un kit di motorizzazione, che funziona con una batteria al litio. Il giorno della partenza si è presentato al check in dell’aeroporto di Falconara chiedendo di imbarcare la batteria. Nessun problema. Al ritorno da Palermo ne sono invece emersi.
Per risolverli si è offerto di lasciare a terra la batteria, pur di potersi imbarcare. È andato dai carabinieri per affidare la batteria, che poi una persona di fiducia avrebbe recuperato. Tornato al banco del check-in l’imbarco era chiuso, anche se mancavano quaranta minuti alla partenza. Non l’hanno fatto salire sull’aereo, nonostante ci fossero passeggeri ancora in attesa al gate essendoci un ritardo. Rassegnato, è stato costretto a prenotare un nuovo volo. Il primo disponibile era la mattina seguente con un’altra compagnia aerea, con destinazione Roma. Non avendo alternativa ha prenotato e, vista l’ora, non ricevendo alcun tipo di assistenza, è stato costretto a dormire in aeroporto con la compagna ed il minore. La mattina dopo sono partiti per Roma, dove li aspettava un familiare per riportarli a casa in macchina. «Abbiamo inviato un reclamo alla compagnia aerea – annunciano gli avvocati Corrado Canafoglia ed Elisa Pellegrini dell’Unione nazionale consumatori Marche – per il legittimo risarcimento del danno e abbiamo informato l’Enac, la società che gestisce l’aeroporto, oltre al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci».
Umiliato, si è sentito messo da parte senza che nessuno durante la notte gli chiedesse almeno se avesse bisogno di qualcosa, di assistenza. «Viaggio spesso – racconta – sono stato di recente anche a Capo Verde. Mai mi avevano negato di imbarcami». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico