Due amiche inseguite e insultate da un uomo si barricano in un locale

Due amiche inseguite e insultate da un uomo si barricano in un locale
SENIGALLIA - Aggredite da uno squilibrato, due donne si sono barricate in un negozio fino all’arrivo dei carabinieri. È accaduto venerdì intorno alle 19...

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SENIGALLIA - Aggredite da uno squilibrato, due donne si sono barricate in un negozio fino all’arrivo dei carabinieri. È accaduto venerdì intorno alle 19 nell’affollata piazza Simoncelli, in pieno centro storico. Un 66enne, della provincia di Campobasso, ha iniziato ad inveire contro una giovane senigalliese che in bici, a suo dire, lo aveva urtato per poi prendersela anche con l’amica. All’arrivo della pattuglia del Radiomobile stava ancora urlando contro le donne che si erano rifugiate in erboristeria. I militari lo hanno calmato e allontanato.


«Vorrei fare un grande ringraziamento ai carabinieri di Senigallia che mi hanno salvato da una situazione molto pericolosa – racconta Daniela Giaccaglia -. Venerdì pomeriggio io ed una mia amica siamo state aggredite da uno squilibrato davanti al mio negozio, al punto che ci siamo dovute chiudere dentro a chiave, per proteggerci da questo individuo che urlava davanti alla porta, blaterando e minacciando senza motivo alcuno. Ho chiamato i carabinieri che sono arrivati subito. Con il loro intervento la situazione è cambiata immediatamente. Hanno trovato il modo giusto per parlare a quel tizio che si è calmato subito e se n’è andato. Poi sono entrati da noi, in lacrime e terrorizzate, e sono riusciti a calmare anche noi. Hanno dimostrato tutta la competenza e l’umanità, che hanno messo nel risolvere la situazione in un attimo e ci hanno fatto sentire protette e al sicuro. Grazie veramente». Secondo quanto accertato dai militari a scatenare l’ira del 66ene sarebbe stato il fatto che una delle due lo avrebbe, a suo dire, urtato con la bicicletta. «Aveva dei problemi mentali – racconta Daniela Giaccaglia -. Comunque noi donne siamo sempre in pericolo. È andata bene che è successo davanti al negozio e abbiamo potuto chiuderci dentro. Non voglio pensare se fosse successo all’aperto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico