Scuole terremotate, il rebus dei lavori. Per la Podesti di Ancona si valuta la demolizione

Scuole terremotate, il rebus dei lavori. Per la Podesti di Ancona si valuta la demolizione
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ANCONA - Serie di incontri ieri mattina a Palazzo del Popolo: sindaco e assessori hanno ricevuto in singole riunioni, una per ogni istituto, le dirigenti scolastiche e i rappresentanti dei genitori nei consigli di istituto di Posatora-Piano-Archi (per la scuola media Podesti), Pinocchio-Montesicuro (per le scuole secondarie di primo grado) e il Cittadella-Margherita Hack (per la scuola d’infanzia 25 aprile).

 

Il punto 


Una serie di incontri utili a fare il punto della situazione sugli edifici danneggiati dal sisma del novembre scorso. Oltre al sindaco Valeria Mancinelli che ha partecipato al primo incontro, erano presenti gli assessori ai Lavori pubblici Paolo Manarini, alle Politiche educative Tiziana Borini e alle Manutenzioni Stefano Foresi che hanno aggiornato gli intervenuti riguardo alle analisi tecniche per mettere a punto il tipo di intervento da effettuare in ciascuna struttura. La situazione più critica resta quella della Podesti i cui alunni per il momento sono stati accolti alle Tommaseo in via Fanti. Il plesso di via Urbino risulta particolarmente danneggiato dal terremoto, ma solo a fine mese i tecnici nominati dal Comune saranno in grado di presentare un progetto sul recupero dell’immobile, l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza con i relativi costi. L’idea è quella di recuperare l’immobile, sempre che la ristrutturazione non vada a superare il costo di una demolizione e ricostruzione della scuola. Una cosa è certa: per settembre la Podesti non sarà operativa e proprio per questo motivo nell’ambito dello stesso istituto comprensivo è stato individuato un nuovo sito che potrebbe ospitare le sole prime medie. Con il trascorrere delle settimane cresce il malcontento da parte dei genitori di questi ragazzi penalizzati dal trasferimento alle Tommaseo, troppo distanti. Identica situazione per la materna XXV Aprile di via Michelangelo, con i bambini finiti in via Tiziano, ma che devono fare a meno della palestra e della mensa. Anche in questo caso è stato individuato un nuovo sito. Situazione più semplice per le scuole del Pinocchio dove entro settembre verrà sistemato un muro che divide la palestra dalla scuola, danneggiato dal sisma. 


Il rush finale


E per oggi è previsto un ulteriore incontro circa la riapertura della De Amicis che sarebbe dovuta avvenire il 9 gennaio, data poi posticipata al 16 gennaio: potrebbe esserci un nuovo slittamento, a questo punto, benché i lavori siano sostanzialmente finiti (eccezion fatta per la palestra, che richiederà altri 2 mesi). Confermate, sempre alla De Amicis, le date degli open day per dopodomani dalle 16 alle 18,30 per i genitori dei bambini che intendono iscrivere i propri figli alle elementari, mentre mercoledì 18 dalle 16 alle 18 si terrà l’incontro per visitare i locali della scuola materna, sempre per i nuovi iscritti. 

 

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Corriere Adriatico