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ANCONA Il parcheggio multilevel San Martino non si farà, questo ormai è chiaro. L’amministrazione comunale sta avanzando verso nuovi percorsi. Ma Mobilità & Parcheggi, la società controllata dal Comune di Ancona che avrebbe gestito il park futuristico all’uscita della galleria, intanto ha speso circa 113mila euro per la progettazione. Soldi che non recupererebbe in alcun modo e che, quindi, andrebbero bruciati senza se e senza ma. Strano che nessuno, da parte di M&P, esprima qualche preoccupazione per la decisione di cassare un’opera avviata se non altro nelle fasi progettuali e per cui sono state sostenute le relative spese senza possibilità di rientro. Tra l’altro essendo anche un ente di cui il Comune stesso è socio.
I conti
È scritto tutto, nero su bianco, nei dati tecnici allegati alla delibera di affidamento in house a Mobilità & Parcheggi per l’elaborazione del progetto.
A ciò bisogna sommare i 29.000 euro spesi per il concorso di progettazione vinto dallo studio di architettura Arx Srl di Firenze. L’iter si è interrotto al progetto definitivo, senza arrivare quindi al definitivo e all’aggiudicazione della direzione lavori. Il conto è presto fatto: 29mila euro della gara di idee più 22.470 euro per il progetto di fattibilità tecnico economica, più 62.108 euro per il progetto definitivo. M&P ha speso in tutto 113.578 euro (più iva 138.565 euro). Anzi, stante la decisione del Comune di non proseguire con la progettazione/realizzazione del park San Martino, la società controllata dal Comune di Ancona ha bruciato 138mila euro.
Tra l’altro, se l’amministrazione comunale andasse avanti con l’idea progettuale di Parcheggi Italia, si creerebbe un curioso caso di distonia. Perché se da una parte la società altoatesina andrebbe a realizzare a spese loro una nuova area parcheggi su piazza Pertini, dall’altra verrebbe penalizzata una controllata del Comune che non solo vede naufragare una fonte di guadagno, ma ha anche speso soldi che non rivedrà più.
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Corriere Adriatico