FALCONARA - Rubava la corrente elettrica da un palo della pubblica illuminazione per alimentare gli elettrodomestici del suo camper. E chissà da quanto tempo ne...
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L’uomo da tempo staziona dentro un camper nelle aree prospicenti l’arenile di Villanova, dove pratica pesca di frodo, attività che costituisce la sua unica fonte di reddito e per la quale è stato più volte sanzionato dalla Capitaneria di Porto dell’Ufficio Locale Marittimo di Falconara. Temperamento violento, ha alle spalle diverse denunce per aggressioni e minacce verso chi semplicemente osava contraddirlo. Anche per questo, quando ieri mattina ha appoggiato un rottame di motore di barca alla base di un palo della luce, tra il palo e il suo camper al di sopra del sottopasso “Squadra di rialzo” di Villanova, nessuno ha provato a dirgli nulla. E lui, che sapeva bene cosa stava facendo, ha continuato imperterrito. Finché non sono intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Falconara per un controllo, ieri all’alba. I militari invece si sono insospettiti dalla presenza di quel motore di natante, appoggiato senza alcun valido motivo al palo della luce, oltretutto su suolo pubblico. Se non era un rifiuto, qualcosa non tornava.
Allora si sono avvicinati a controllare e hanno notato un cavo che dall’interno del palo si interrava al suolo per poi risalire nel camper. Quel rottame di motore era stato sistemato per impedire di vedere che il 46enne aveva fatto un allaccio fraudolento alla corrente che riforniva l’energia elettrica al camper. All’interno infatti, i militari hanno appurato che gli elettrodomestici funzionavano. Grazie a quel collegamento posticcio realizzato a ridosso di un palo per l’illuminazione pubblica, il 46enne godeva di energia elettrica per il funzionamento di un frigorifero e di un caricabatterie cui era collegato un cellulare.
È stato arrestato con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. Il palo manomesso è stato riportato in sicurezza dalla ditta Atlantico spa, titolare dell’appalto di manutenzione dell’illuminazione pubblica di Falconara. In corso accertamenti per verificare la quantità, e quindi il valore economico, dell’energia elettrica finora sottratta. E anche per capire da quanto tempo stesse attuando lo stratagemma. L’uomo è comparso davanti al giudice del Tribunale di Ancona che ha convalidato l’arresto senza tuttavia disporre alcuna misura cautelare. Il processo è stato quindi rinviato al 26 novembre. La Tenenza Carabinieri avanzerà anche proposta di sgombero dell’area al sindaco Signorini e la contestuale istituzione di un divieto di campeggio su tutta l’area. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico