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ANCONA- Si è tenuto questa mattina (8 marzo) al Teatro Sperimentale “Lirio Arena” di Ancona il convegno dal titolo “ Rosso Invisibile - Violenze Nascoste”, evento di sensibilizzazione e educazione alla legalità contro la “violenza di genere”.
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L'iniziativa
L’iniziativa realizzata con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, del Comune di Ancona e della Commissione pari Opportunità della Regione Marche, ha visto una grande partecipazione di pubblico e di giovani studenti. Erano presenti, infatti, circa 400 ragazzi dei licei Rinaldini, Savoia -Benincasa, Podesti, Volterra e Vanvitelli Stracca. Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi del Procuratore aggiunto di Ancona, la dottoressa Valentina d'Agostino, del direttore Inps Marche, la dottoressa Emanuela Zambataro, del referente della Banca d'Italia per l'educazione finanziaria Sabrina Ferretti, della dottoressa Marina Pepe, dirigente della Divisione Anticrimine della Questura e di Chiara Morandi di Morandi Group.
Gli interventi
Nell’intervento del Procuratore Valentina D’Agostino sono stati evidenziati i diversi temi e i molteplici aspetti, con cui può manifestarsi la violenza di genere ed in particolare quella contro le Donne, nonché le principali figure di reato previste, con una particolare attenzione a quelle condotte cui maggiormente possono essere esposti i giovani, quindi violenza sessuale, atti persecutori e cessione di materiale pedopornografico.
Molto importante anche l'intervento di Sabrina Ferretti, Referente per l’Educazione Finanziaria per le Marche della Banca d’Italia, che ha illustrato alla platea le profonde differenze che, purtroppo ancora permangono tra uomini e donne in materia finanziaria, auspicando per combattere la violenza economica una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza delle donne della materia economica, anche attraverso gli interventi educativi che la Banca d’Italia ha implementato.
La Dirigente della Divisione Anticrimine Marina Pepe ha poi richiamato all’importanza della prevenzione in questo tipo di reati, dove purtroppo la tutela penale arriva quando ormai la compromissione del bene giuridico si è già realizzata. Infine, molto interessante e particolarmente sentita è stata la testimonianza personale di Chiara Morandi che ha ripercorso le tappe principali della sua importante scelta professionale all’interno dell’Azienda di famiglia e di come sia stata una decisione coraggiosa e difficile, ma di grande soddisfazione, invitando le giovani studentesse presenti in teatro “ad avere altrettanto coraggio e audacia”.
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