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ANCONA Ruba un profumo da un negozio del centro, viene denunciato e lui cerca di vendicarsi, prendendosela con una delle titolari: «Ritira la querela o te la faccio pagare». È stato condannato ieri mattina dal giudice Paola Moscaroli un algerino di 67 anni senza fissa dimora. Due mesi le pena stabilita per l’accusa di tentata violenza privata. L’uomo era stato arrestato dalla polizia nell’ottobre dello scorso anno.
La derubricazione
La tentata violenza privata è stata riconosciuta dopo la derubricazione di un’accusa particolare: violenza o minaccia per costringere a commettere un reato.
«Ritira la denuncia, tanto torno e ve la faccio pagare» il tono preoccupante delle insistenze, sfociato addirittura in vere e proprie minacce, tanto che la donna si era dovuta rivolgere alla polizia. Il questore Capocasa aveva firmato così un ammonimento per stalking, su istruttoria della Divisione Anticrimine, che era stato notificato all’algerino. Quando l’uomo si era ripresentato per l’ennesima volta davanti al profumeria, era scattato l’arresto delle Volanti. L’uomo era stato rimesso libero dopo la direttissima. Sarebbe irreperibile.
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