Riempito di pugni davanti alla farmacia. Va all’ospedale con la faccia piena di sangue, in manette il picchiatore: è un 20enne

Riempito di pugni davanti alla farmacia. Va all’ospedale con la faccia piena di sangue, in manette il picchiatore: è un 20enne
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ANCONA L’ha riempito di pugni, così forti da mandarlo all’ospedale. Sulla faccia, una maschera di sangue. Era seduto in un angolo, ferito e sotto choc, il trentenne d’origine messicana che ieri pomeriggio è stato malmenato in via Torresi, davanti alla Farmacia delle Grazie, da un giovane che la polizia ha rintracciato sul posto e ha ammanettato. I motivi della zuffa sono ancora poco chiari. 

 

 
I domiciliari 
Le uniche certezze sono due: il messicano è finito al Pronto soccorso di Torrette con il volto tumefatto. Chi lo ha gonfiato di botte, invece, ora si trova ai domiciliari, dove resterà per altre 24 ore fino all’udienza di convalida dall’arresto prevista per domani mattina nel tribunale di Ancona. I contorni dell’aggressione sono ancora tutti da definire. Toccherà alla polizia indagare su quanto è avvenuto ieri pomeriggio, attorno alle 17, in via Torresi. 


La ricostruzione 
Secondo una prima ricostruzione, il trentenne messicano sarebbe stato preso di mira dal rivale, un ventenne residente a Jesi, italiano di seconda generazione. Tra i due, secondo alcuni testimoni, sarebbero volate parole grosse, insulti, accuse. Poi, all’improvviso, sono partiti i colpi. Il ragazzo messicano è finito al tappeto sotto una gragnuola di pugni sferrati dall’altro, che anche a terra avrebbe infierito su di lui con una serie di calci. Le persone di passaggio, di fronte a quella scena da brividi, hanno tempestivamente avvertito il numero unico d’emergenza 112. Sul posto si sono precipitate le Volanti della questura dorica, a sirene spiegate, insieme ad un’ambulanza della Croce Gialla di Ancona. Arrivati sul posto, i soccorritori si sono occupati di medicare il ferito, che era seduto su una gradinata con il volto completamente insanguinato. Grazie alla descrizione fornita dal ragazzo messicano, i poliziotti sono riusciti a rintracciare il ventenne residente a Jesi che l’ha massacrato di botte. Il giovane, molto agitato, è stato ammanettato e fatto salire in auto per essere accompagnato in questura. Il magistrato di turno ha disposto per lui la misura cautelare dei domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto fissata per domani: in tribunale avrà modo di spiegare il perché di questa brutale aggressione. 



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Corriere Adriatico