Il rebus anconetano: bancarelle in corso Garibaldi o in piazza Roma? Braccio di ferro tra Comune e ambulanti

Il rebus anconetano: corso Garibaldi o piazza Roma? Braccio di ferro tra Comune e ambulanti
ANCONA Il primo round è finito in parità. O meglio, con un nulla di fatto. Il restyling del Mercato delle Erbe, in partenza dopo il 7 gennaio, crea tensione tra gli...

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ANCONA Il primo round è finito in parità. O meglio, con un nulla di fatto. Il restyling del Mercato delle Erbe, in partenza dopo il 7 gennaio, crea tensione tra gli ambulanti di corso Mazzini e il Comune. Ieri pomeriggio gli assessori Stefano Tombolini (Lavori pubblici) e Angelo Eliantonio (Commercio) hanno incontrato a Palazzo del Popolo una trentina di bancarellari.

 


Lo scenario 

Il titolare della delega ai Lavori pubblici ha illustrato prima di tutto il perché dovrebbero delocalizzare gli ambulanti: «Quell’area, che sarà interessata da un’opera molto importante, deve essere messa in sicurezza - spiega Tombolini -, bisogna lasciare gli accessi ai mezzi pesanti. C’è la necessità di una certa libertà di movimento per tutti coloro che graviteranno all’interno del cantiere». La prima preoccupazione dell’assessore, infatti, è «non solo la tutela del cantiere, ma anche di chi si trova nelle vicinanze».

Pertanto i banchi degli ambulanti lungo il mercato di corso Mazzini vanno spostati. Ma dove? E qui è intervenuto Eliantonio: «abbiamo proposto gli stalli liberi in piazza Roma lato Rettorato e davanti la farmacia dell’Orologio, subito dietro la Fontana dei Cavalli. In alternativa, se non dietro la fontana, due schiere in via Castelfidardo». Proposta, però, che non è stata accolta dai diretti interessati. Anzi, hanno proprio fatto muro di fronte all’ipotesi di essere sparpagliati. Gli ambulanti chiedono di restare in un’unica area senza soluzione di continuità. E quell’area, da loro individuata, sarebbe corso Garibaldi nella parte alto-centrale. Quindi, il primo round è finito così. Con le controparti ancora in guardia e senza aver scalfito di una virgola le posizioni reciproche. Con l’unica differenza che adesso il Comune, nella fattispecie Eliantonio, dovrà ragionare su un’alternativa convincente. Oppure cedere alle richieste degli ambulanti. «Corso Garibaldi non ci convince per via del carico e scarico che si andrebbe ad effettuare ogni giorno - spiega - ad ogni modo lavoreremo per trovare una soluzione condivisa». 

L’altro match 

Nel frattempo c’è un altro match che si sta svolgendo: in un angolo sempre il Comune. Nell’altro, questa volta, gli operatori del Mercato delle Erbe. C’è in ballo il trasloco temporaneo. Quindi dovranno concordare con il Comune dove posizionarsi per tutta la durata del cantiere. Oppure scegliere di restare all’interno del Mercato. La Cna si è fatta portavoce delle istanze degli operatori che in settimana dovranno dare indicazioni all’assessore Tombolini. Se accettassero il trasloco, le possibili soluzioni sarebbero: per formaggerie, macellerie e panetteria, gli spazi dell’ex centro di preparazione della Bontà delle Marche in via Magenta e di un locale attiguo in cui troverebbe posto il bar, per un totale di 450 mq. I banchi di ortofrutta, invece, resteranno in ogni caso all’interno del market, mentre quelli del pesce e dello stoccafisso vengano raggruppati in un tunnel centrale che verrebbe realizzato con una doppia struttura in cartongesso.

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Corriere Adriatico