Ragazzini sballati, allarme rosso A 14 anni schiavi di alcol e droga

Ragazzini sballati, allarme rosso A 14 anni schiavi di alcol e droga
SENIGALLIA - Bagarre in commissione sul disagio giovanile. Una parte della maggioranza chiede una linea dura contro l’abuso di droga e alcol ma per l’assessore...

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SENIGALLIA - Bagarre in commissione sul disagio giovanile. Una parte della maggioranza chiede una linea dura contro l’abuso di droga e alcol ma per l’assessore Girolametti «il proibizionismo non porta a nulla». Non era presente, perché influenzato, ma ha fatto pervenire una lettera che ha scatenato dure reazioni. «La legalizzazione della cannabis consentirebbe una riduzione di costi direttamente legati alla inutile repressione – ha scritto - generando una quantità enorme di risorse da utilizzare per programmi di prevenzione dell’abuso. Iniziative di buona volontà, come queste servono a poco se non si esce dalla logica del proibizionismo». In tutt’altra direzione andava però la mozione in cui si chiedevano di fare qualcosa per aiutare i giovani. Ad 11 anni si avvicinano alla droga, iniziando dagli spinelli, e a 14 anni ci sono i primi dipendenti da alcol e droga in città, come confermato da una dottoressa del Sert. 


 

«Il documento dell’assessore non è pertinente – è intervenuta Vilma Profili, una delle proponenti - con la mozione non si parla di proibizionismo ma del fenomeno dell’abuso tra gli adolescenti, di quello che si può fare per aiutarli. Se il contenuto deve essere questo mi alzo e non partecipo alla commissione». Maurizio Perini: «C’è un problema politico importante. Il proibizionismo crea il contrario, va fatta chiarezza. Se l’assessore dice che la marijuana non deve essere proibita è fuori luogo. Deve essere chiaro che la canna fa male altrimenti è inutile dire non fumatele». 


Una maggioranza rappresentata dal Pd e dalle civiche Obiettivo Comune e Vivi Senigallia, chiede una linea dura contro l’abuso di alcol e droga mentre l’assessore in forze a La Città futura parte dal presupposto che le droghe leggere vanno liberalizzate. La collega di Giunta ha cercato di correre ai ripari. «Ognuno si assume le responsabilità di ciò che ha scritto – ha aggiunto l’assessore Simonetta Bucari -, forse non aveva ben centrato il tema dell’ordine del giorno. Sono le passioni e gli interessi che allontanano dalle noie e dal rischio di finire in queste dipendenze. Abbiamo uno sportello gratuito al consultorio». L’assessore alla Pubblica istruzione ha illustrato quanto l’Amministrazione sta facendo per contrastare le devianze per coinvolgere i giovani e far nascere interessi e passioni. «Necessario un chiarimento in maggioranza – l’intervento di Luigi Rebecchini -, il sindaco domani mattina dovrebbe ritirare la delega di assessore a Girolametti per le cose che scrive, mentre la mozione cerca di porre rimedio alle dipendenze, invita alla liberalizzazione delle droghe leggere. Un danno già l’ha fatto dicendo che non fanno male».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico