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Armi alla Polizia locale. Lo chiede il Sulpl con la dirigente sindacale Marche, Miriam Palumbo «perché con i tempi che corrono non è più tollerabile». E ancora: «L'amministrazione intende intraprendere un percorso corretto volto finalmente alla valorizzazione della Polizia Locale di Ancona. Noi collaboreremo, chiaramente senza sconti sulla sicurezza dei colleghi».
La situazione
«Seguiamo con attenzione le dichiarazioni di questi giorni, abbiamo partecipato alle riunioni e possiamo affermare che a nostro avviso questa amministrazione è partita con il piede giusto» spiega la dirigente sindacale Sulpl Marche. La nuova amministrazione dorica ha ascoltato «le rsu e le organizzazioni sindacali e dichiarando di voler valorizzare la Polizia Locale che ha al suo interno notevoli professionalità; ha parlato di riorganizzazione, formazione, assunzioni e dotazioni.
Cosa dice la normativa nazionale
Palumbo continua: «Non si può prescindere dalla normativa nazionale vigente che un sindacalista non può ignorare e che impone che i servizi oltre le 22 debbano essere armati ed espletati da personale debitamente formato. Dunque senza armamento non è nemmeno pensabile parlare di servizio h24. La Sicurezza degli operatori deve essere sempre l'obiettivo primario per i Sindacati (per noi lo è da sempre) e per l'Amministrazione. Giova comunque ricordare che la circolare, emanata dal Ministero dell'Interno in data 11 ottobre 2006, in merito ai servizi notturni, riporta testualmente: "...per quanto concerne l'impiego del personale nei servizi notturni, non vi sono dubbi che l'espletamento degli stessi debba essere effettuato da coloro che abbiano in dotazione l'arma, rientrando nelle ipotesi previste dal 2° comma dell'art. 20 del citato D.M. n. 145 del 1987, proprio perché si tratta sempre di esigenze essenzialmente di prevenzione, il cui svolgimento può concretamente porre in pericolo l'incolumità di chi li esplica". Si richiama inoltre il testo dell'art.20 del D.M. 145/87 che al comma 2 recita testualmente: "Qualora non risulti determinata o determinabile l'indicazione dei servizi per i quali gli addetti alla polizia municipale di cui all'art.1 espletano il servizio muniti di armi, essa si intende fatta per i servizi esterni di vigilanza e, comunque, per i servizi di vigilanza e protezione della casa comunale e dell'armeria del Corpo o servizio, per quelli notturni e di pronto intervento"».
Corriere Adriatico