Agguato in un parcheggio: pugni al presunto amante della moglie. Il rivale finisce all'ospedale

Ancona, parking di Anconambiente trasformato in ring: prende a pugni il presunto amante della moglie, 60enne in ospedale
ANCONA - Tormentato dal sospetto di perdere la persona amata, che riteneva fosse insidiata da un presunto rivale, ha deciso di reagire. Di passare alle maniere forti. La cronaca...

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ANCONA - Tormentato dal sospetto di perdere la persona amata, che riteneva fosse insidiata da un presunto rivale, ha deciso di reagire. Di passare alle maniere forti. La cronaca della degenerazione di uno stato emotivo, alimentato dal tarlo del dubbio, narra di un uomo di 45 anni che ha picchiato un 60enne, dipendente di Anconambiente, prendendolo a pugni. Era convinto che fosse l’amante della moglie 


La ricostruzione


L’agguato è avvenuto ieri mattina, molto presto: erano da poco trascorse le 5,30 quanto il parcheggio, che s’allarga alle Palombare, di fronte ad Anconambiente, in via del Commercio, si è trasformato nel set di un regolamento di conti dal retrogusto passionale. In questo punto esatto, la trama sfilacciata di una storia di risentimenti e gelosia prevede che sulla scena arrivino i carabinieri per separare i due, con un mezzo della Croce Rossa al seguito, per soccorrere il malmenato. E così è stato. L’uomo vittima di quell’azione violenta, che ha continuato a respingere con insistenza ogni accusa di aver insidiato la donna altrui, dopo un primo passaggio in caserma, è andato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette per gli inevitabili accertamenti: pare che la sua sia stata una scelta autonoma, non sollecitata dai sanitari.


Il limbo 


Cambiando la prospettiva, il marito inquieto e rabbioso non si è fatto convincere dalla difesa imbastita da chi si sarebbe sentito braccato. Scoperto. La sintesi di questa brutta vicenda è che la verità resta sospesa, avvolta nell’incertezza. Nel limbo della diffidenza. E non è detta ancora l’ultima parola: il tutto potrebbe, infatti, concludersi con una eventuale denuncia su querela di parte. Dalle ragioni del cuore a quelle delle carte bollate, la strada potrebbe essere già segnata. 
 

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Corriere Adriatico