OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Tre anni di reclusione. È la condanna inflitta dal tribunale di Ancona a Massimiliano Mecozzi, il medico finito a processo per la morte di Francesco Bonifazi, il bimbo di Cagli deceduto al Salesi il 27 maggio del 2017 per le conseguenze di un’otite bilaterale curata con rimedi omeopatici. Aveva 7 anni. Il medico doveva rispondere di omicidio colposo. La procura aveva chiesto una condanna a quattro anni. Le parti civili costituite: l'Unione Nazionale Consumatori, il nonno materno e lo zio paterno. A questi ultimi due andrà una provvisionale complessiva di 70mila euro. Già giudicati con l'abbreviato i genitori del bimbo: tre mesi, pena sospesa. L'imputato non era presente alla lettura della sentenza.
L'avvocato Canafoglia: «Non si può morire per non avere ricevuto un antibiotico»
«Una vicenda drammatica.
L’Unione Nazionale Consumatori nel corso del processo ha ricostruito i precedenti, spiegando che quello del piccolo Francesco, purtroppo non è un caso isolato ed in particolare ha richiamato 2 casi, uno verificatosi in Nuova Zelanda nel 1991 e l’altro nel 2015. Il Tribunale ha accolto la tesi della Procura e delle parti civili.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico