La morte del piccolo Francesco e l'otite killer: arriva la condanna per Mecozzi

La morte del piccolo Francesco e l'otite killer: arriva la condanna per Mecozzi
ANCONA - Tre anni di reclusione. È la condanna inflitta dal tribunale di Ancona a Massimiliano Mecozzi, il medico finito a processo per la morte di Francesco Bonifazi,...

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ANCONA - Tre anni di reclusione. È la condanna inflitta dal tribunale di Ancona a Massimiliano Mecozzi, il medico finito a processo per la morte di Francesco Bonifazi, il bimbo di Cagli deceduto al Salesi il 27 maggio del 2017 per le conseguenze di un’otite bilaterale curata con rimedi omeopatici. Aveva 7 anni. Il medico doveva rispondere di omicidio colposo. La procura aveva chiesto una condanna a quattro anni.  Le parti civili costituite: l'Unione Nazionale Consumatori, il nonno materno e lo zio paterno. A questi ultimi due andrà una provvisionale complessiva di 70mila euro. Già giudicati con l'abbreviato i genitori del bimbo: tre mesi, pena sospesa. L'imputato non era presente alla lettura della sentenza. 

L'avvocato Canafoglia: «Non si può morire per non avere ricevuto un antibiotico»

«Una vicenda drammatica. Non può morire un bambino per non aver ricevuto un antibiotico. Non si deve sostituire la medicina tradizionale con quelle alternative. Un pensiero alla famiglia di Francesco e un grazie ai professori Enrico Bucci e Matteo Bassetti, che si sono prodigati per supportare l’azione di acclaramento della verità», afferma l’avvocato Corrado Canafoglia, legale dell’Unione Nazionale Consumatori.

L’Unione Nazionale Consumatori nel corso del processo ha ricostruito i precedenti, spiegando che quello del piccolo Francesco, purtroppo non è un caso isolato ed in particolare ha richiamato 2 casi, uno verificatosi in Nuova Zelanda nel 1991 e l’altro nel 2015. Il Tribunale ha accolto la tesi della Procura e delle parti civili. 

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Corriere Adriatico