Marenghi (Confindustria) visita le aziende alluvionate: «Gli imprenditori marchigiani non si piegano»

OSTRA - Il vice presidente nazionale di Confindustria Alberto Marenghi ha visitato oggi alcune aziende a Casine di Ostra  colpite dall'alluvione del 15 settembre scorso....

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OSTRA - Il vice presidente nazionale di Confindustria Alberto Marenghi ha visitato oggi alcune aziende a Casine di Ostra  colpite dall'alluvione del 15 settembre scorso. Marenghi,accompagnato da Pierluigi Bocchini, presidente di Confindustria Ancona, si è recato presso  la ditta Isma Color e la Cavallari Group, che da sole hanno registrato danni danni per circa 2,5 milioni di euro. «Siamo vicini alle aziende e alle famiglie per quello che è successo - ha detto il vice presidente di Confindustria -. Sono state vissute dai territori giornate complicate e complesse, però sono contento di essere qui in visita per vedere che le aziende sono ripartite o stanno ripartendo: questo è frutto della tenacia dei marchigiani».

Bocchini: «Il territorio va messo in sicurezza»

Il presidente di Confindustria Ancona, Pierluigi Bocchini, ha sottolineato la necessità di rendere il territorio sicuro: «Questo è il secondo fenomeno alluvionale che avviene in queste zone e occorre mettere mano a questi territori, metterli in sicurezza; altrimenti se ne andranno le aziende e assieme a loro i lavoratori, le popolazioni. Dove non ci sono aziende non c'è lavoro, conclude, dove non c'è lavoro, purtroppo i territori si inaridiscono e perdono anche la popolazione».

A metà novembre è prevista l'assemblea di Confindustria Ancona a cui saranno invitati i vertici nazionali e le istituzioni per «testimoniare la nostra solidarietà e vicinanza ma soprattutto la volontà di non spegnere i riflettori su qualcosa che non deve più succedere». Nel frattempo gli imprenditori si sono già messi in moto per ripartire: Mario Mancini, titolare di Isma Color spera di riprendere la produzione già da questa settimana, mentre alla Cavallari sono già operativi al 60%: si conta di tornare al 100% all'inizio della prossima settimana.

 

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Corriere Adriatico