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OSIMO - Il risultato del tampone molecolare svolto a Santo Stefano, e arrivato ieri, ha confermato l’esito positivo del test rapido al quale il sindaco Simone Pugnaloni si era sottoposto a Natale. Dunque fino almeno al 5 gennaio, quando è previsto un nuovo tampone, Pugnaloni dovrà restare in quarantena, così come il resto della famiglia. Niente isolamento forzato invece per gli altri amministratori o dipendenti comunali e di società partecipate che il sindaco aveva incontrato per i saluti di Natale il 23 dicembre, il giorno prima della comparsa dei sintomi.
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La Asur nel rintracciamento è risalita solo ai contatti stretti riferiti al 24 dicembre, quando di sera Pugnaloni ha iniziato ad avvertire malori e qualche linea di febbre, che lo ha spinto il giorno seguente a fare un doppio test antigenico rapido con esito positivo.
Al momento tutti gli assessori e pure il presidente del consiglio Giorgio Campanari, chi tramite test antigenici, chi con sierologico e alcuni con tampone molecolare, sono risultati negativi e possono proseguire l’attività amministrativa a Palazzo e non solo in smart working come il sindaco. Anche i dipendenti degli uffici tecnici del Comune, con i quali il sindaco aveva tenuto diversi incontri prima di Natale, si stanno a loro volta sottoponendo privatamente a test e tamponi per scongiurare il rischio di ulteriori contagi.
Nel frattempo i dati ad Osimo continuano a salire, in due giorni da 177 a 203 positivi, con 573 quarantene. «Ho riavuto febbre alta, capita di sera, oltre a dolori alle ossa e alla testa, ma per fortuna nessun problema respiratorio», ha riferito ieri il sindaco, in procinto di collegarsi per il consiglio comunale online convocato in serata. E a questo proposito la capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni va all’attacco, rivelando di aver protocollato proprio il 23 dicembre un ordine del giorno d’urgenza sulle “Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 da attivare presso il Municipio e società partecipate di Osimo”.
Bordoni ha chiesto di inserirlo in via d’urgenza nella seduta consiliare di ieri ma «il presidente del Consiglio ha ben pensato di non accogliere l’atto, è una scelta –dice Bordoni- coerente rispetto alla superficialità con la quale hanno sempre affrontato la tematica sanitaria e la pandemia». Il presidente della Sala Gialla, Campanari, precisa che «il testo della Bordoni è stato protocollato il 23, quando avevamo già convocato il consiglio comunale del 28, non c’erano i tempi tecnici per modificare l’ordine del giorno, la seduta per discutere i punti proposti dalle Liste civiche verrà convocata come previsto dal regolamento». Le civiche nell’odg chiedono di misurare a tutti la temperatura con termoscanner all’ingresso di Municipio e società partecipate, intensificando la sanificazione dei luoghi pubblici.
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Corriere Adriatico