Sindaco isolato fino al 5 gennaio. Sos contagi: in città 203 positivi

Sindaco isolato fino al 5 gennaio Sos contagi: in città 203 positivi
Sindaco isolato fino al 5 gennaio Sos contagi: in città 203 positivi
di Giacomo Quattrini
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Martedì 29 Dicembre 2020, 10:36

OSIMO  - Il risultato del tampone molecolare svolto a Santo Stefano, e arrivato ieri, ha confermato l’esito positivo del test rapido al quale il sindaco Simone Pugnaloni si era sottoposto a Natale. Dunque fino almeno al 5 gennaio, quando è previsto un nuovo tampone, Pugnaloni dovrà restare in quarantena, così come il resto della famiglia. Niente isolamento forzato invece per gli altri amministratori o dipendenti comunali e di società partecipate che il sindaco aveva incontrato per i saluti di Natale il 23 dicembre, il giorno prima della comparsa dei sintomi. 

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La Asur nel rintracciamento è risalita solo ai contatti stretti riferiti al 24 dicembre, quando di sera Pugnaloni ha iniziato ad avvertire malori e qualche linea di febbre, che lo ha spinto il giorno seguente a fare un doppio test antigenico rapido con esito positivo.

Per questo il 26 dicembre il sindaco ha svolto in modalità drive-in il molecolare all’Usca di Osimo Stazione, che ieri ha confermato la positività al Covid. Secondo l’Asur tutti coloro che sono venuti a contatto il 23 dicembre con Pugnaloni non devono sottoporsi al molecolare, ma in realtà molti di loro lo hanno già fatto in questi giorni per precauzione.

Al momento tutti gli assessori e pure il presidente del consiglio Giorgio Campanari, chi tramite test antigenici, chi con sierologico e alcuni con tampone molecolare, sono risultati negativi e possono proseguire l’attività amministrativa a Palazzo e non solo in smart working come il sindaco. Anche i dipendenti degli uffici tecnici del Comune, con i quali il sindaco aveva tenuto diversi incontri prima di Natale, si stanno a loro volta sottoponendo privatamente a test e tamponi per scongiurare il rischio di ulteriori contagi.

Nel frattempo i dati ad Osimo continuano a salire, in due giorni da 177 a 203 positivi, con 573 quarantene. «Ho riavuto febbre alta, capita di sera, oltre a dolori alle ossa e alla testa, ma per fortuna nessun problema respiratorio», ha riferito ieri il sindaco, in procinto di collegarsi per il consiglio comunale online convocato in serata. E a questo proposito la capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni va all’attacco, rivelando di aver protocollato proprio il 23 dicembre un ordine del giorno d’urgenza sulle “Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 da attivare presso il Municipio e società partecipate di Osimo”.


Bordoni ha chiesto di inserirlo in via d’urgenza nella seduta consiliare di ieri ma «il presidente del Consiglio ha ben pensato di non accogliere l’atto, è una scelta –dice Bordoni- coerente rispetto alla superficialità con la quale hanno sempre affrontato la tematica sanitaria e la pandemia». Il presidente della Sala Gialla, Campanari, precisa che «il testo della Bordoni è stato protocollato il 23, quando avevamo già convocato il consiglio comunale del 28, non c’erano i tempi tecnici per modificare l’ordine del giorno, la seduta per discutere i punti proposti dalle Liste civiche verrà convocata come previsto dal regolamento». Le civiche nell’odg chiedono di misurare a tutti la temperatura con termoscanner all’ingresso di Municipio e società partecipate, intensificando la sanificazione dei luoghi pubblici.

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