La promessa del ministro Salvini Noemi, malata di sclerosi

La promessa del ministro Salvini Noemi, malata di sclerosi
OSIMO - Noemi Petta, giovane mamma osimana malata di sclerosi multipla, ha consegnato nelle mani di Matteo Salvini una richiesta di aiuto. La scorsa settimana sul palco di piazza...

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OSIMO - Noemi Petta, giovane mamma osimana malata di sclerosi multipla, ha consegnato nelle mani di Matteo Salvini una richiesta di aiuto. La scorsa settimana sul palco di piazza del Comune, alla fine del comizio del ministro degli Interni, è salito anche il suo compagno Maurizio Quaranta. «Gli ho spiegato che Noemi è malata di sclerosi e non poteva fare la fila per salire sul palco, così lui quando ha finito la trafila dei selfie è venuto da noi nonostante il suo staff lo sollecitasse ad andare via per altri impegni», ha raccontato ieri Maurizio. 


Noemi nei giorni precedenti aveva preso contatti con il suo staff: «Una nostra amica ha fatto recapitare a Salvini l’articolo uscito il Primo Maggio sul Corriere Adriatico e lui stesso ha consigliato di scrivere una lettera dove indicare le nostre necessità più impellenti». Così Noemi, nei momenti in cui la malattia glielo ha permesso, ha buttato giù una lettera raccontando la sua storia ed evidenziando il cortocircuito burocratico che si è creato per la riabilitazione della patente al compagno Maurizio, che sarebbe di grande aiuto nella gestione di una famiglia con una mamma malata e una bambina di 5 anni. 

Maurizio aveva già scritto alla pagina Facebook del ministro, ma senza avere risposte. Così con Noemi è andato di persona a conoscerlo: «Non siamo riusciti a scambiare molte parole, mi ha accarezzato il volto e –racconta Noemi - promesso che finiti questi giorni di tour elettorali si informerà della nostra vicenda». 

Anche perché al momento nessun altro sembra averlo fatto. «Dopo il nostro appello –racconta Maurizio- nessuno da Comune, Prefettura o Asur ha dato segnali». A due anni dalla fine della revoca la Prefettura non ha dato l’ok alla riabilitazione dalla patente che consentirebbe al compagno di Noemi di fare l’esame di pratica dopo aver superato la teoria. Il 21 maggio nuova udienza: se Maurizio tornasse a guidare, Noemi potrebbe rinunciare alla patente e chiedere l’aggravamento della malattia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico