Osimo, prova la truffa dell'eredità ma il parroco riesce ad incastrarlo

Osimo, prova la truffa dell'eredità ma il parroco riesce ad incastrarlo
OSIMO - Aveva palesato di lasciare una donazione di 10mila euro alla parrocchia, ma era tutta una finzione per cercare di truffare il sacerdote. Il quale tuttavia, vedendoci poco...

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OSIMO - Aveva palesato di lasciare una donazione di 10mila euro alla parrocchia, ma era tutta una finzione per cercare di truffare il sacerdote. Il quale tuttavia, vedendoci poco chiaro, si è rivolto alla polizia di Stato evitando non solo la trappola ma facendo anche individuare il finto benefattore, ora denunciato per frode informatica.

A finire nei guai un molisano di 55 anni, C.P. le sue iniziali, che nelle scorse settimane aveva contattato via e-mail un sacerdote osimano annunciandogli che la madre, appena morta, aveva indicato che una parte della sua eredità, 10mila euro, fosse usata come lascito per la parrocchia. In cambio però il benefattore molisano chiese al sacerdote di Osimo di inviargli 450 euro ricaricando una carta prepagata, soldi necessari per fronteggiare le spese legali per perfezionare la pratica della donazione. Il parroco osimano però ha intravisto che qualcosa non portava e si è rivolto al commissariato di polizia segnalando la vicenda che gli sembrava alquanto insolita.

Così gli agenti dell’Ufficio Anticrime di Osimo, guidati dal vicequestore aggiunto Mariella Pangrazi, hanno iniziato a seguire le tracce delle comunicazioni virtuali inviate al sacerdote, riuscendo ad individuare il responsabile della truffa, che era tra l’altro già noto alle forze dell’ordine per aver commesso analoghi reati ai danni sempre di parrocchie e varie comunità religiose Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico